Per il settore Horeca l’acqua minerale è una delle categorie merceologiche più importanti, del resto noi italiani siamo i più grandi bevitori d’acqua in Europa con consumi pro-capite che vanno dai 150 ai 240 litri l’anno.
Ogni anno in Italia vengono confezionati 16,5 miliardi di litri di acqua, di cui quasi 15 destinati al mercato interno. Nel 2023 il mercato è cresciuto dell’8% rispetto al 2022 con un giro di affari di 3,1 miliardi di euro (dati Beverfood). Numeri che confermano il primato storico dell’Italia nel mercato delle acque confezionate: un primato esteso anche all’estero, con il 10% della produzione distribuito in Europa e Stati Uniti.
Come è andato il mercato Horeca nel 2023 per le Acque Minerali?
Anche grazie all’estate più calda di sempre, i dati rilevati da Circana certificano una crescita a volumi rispetto al 2022 dell’1,7% e una crescita a valori del 9,8%. Sempre Circana calcola che la variazione dei prezzi di vendita dal canale ingrosso verso i punti di consumo si è attestato all’8%. Gli operatori del settore, con le loro bottiglie, devono però guardarsi da un concorrente che scorre nei tubi, l’acqua trattata di rete che trova sempre più spazio nel servizio in bar e ristoranti.
E proprio per monitorare e riflettere su questo fenomeno Domenica 18 febbraio, in occasione dell’International Horeca Meeting, si terrà una tavola rotonda dal tema: “Point of use market vs Acqua Minerale”, un’ibridazione sempre più accentuata sul mercato Horeca: quali prospettive, quali soluzioni?
Partendo dalle evidenze che emergono dalla rilevazione sistematica di questo mercato effettuata da Formind – che confronterà il mercato 2023 rispetto al 2018 – sarà possibile per i produttori di importanti industrie italiane e i rappresentanti della distribuzione, confrontarsi sulla problematica puntando ad avviare azioni comuni per arginare il fenomeno.
Sul tema di confronteranno: Antonio Biella, Direttore Generale di Acqua San Bernardo; Vincenzo Tundo, Direttore Commerciale e Marketing Acqua San Benedetto; Andrea Marino, Direttore Commerciale Ferrarelle Società Benefit e Alessandro Capuano, direttore del Consorzio Di.Al.
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