Parliamo di finanze e di abitudini di pagamento del settore Food & Beverage in Italia guardando i dati raccolti dalla piattaforma Sales Acceleration Margò di CRIBIS, dove sono state analizzate 680.500 aziende attive nel Food & Beverage a diverso titolo.
Relativamente ai pagamenti è emerso che nel mondo Horeca, per una maggiore puntualità nei pagamenti, spicca il segmento degli Hotel (31,8%) e per minori ritardi gravi (9,1%). La puntualità nel comparto Ristoranti e Catering scende, invece, al 19% e in quello Bar, Birrerie e Paninoteche al 18,2%, mentre i ritardi oltre il mese sono rispettivamente il 19,6% e il 19,1%.
Diciamo che il settore Horeca ha la maglia nera nei pagamenti, se si considera che la media nazionale circa la puntualità di pagamenti viaggia intorno al 40%. Va comunque puntualizzato che in tutti i comparti F&B si registra un miglioramento nel 2023 nella percentuale di pagamenti puntuali rispetto al 2019 e una riduzione dei ritardi oltre i trenta giorni rispetto ai dati del 2020. Quindi, situazioni pagamenti in leggero miglioramento nel canale Horeca.
Le difficolta però restano, quali i motivi di queste difficolta nei pagamenti nell’Horeca lo abbiamo chiesto ad un esperto del settore come Massimo Cossu, Advisor Senior e formatore:
«Uno dei motivi in quest’analisi di CRIBIS è certamente l’inflazione che speriamo nel 2024 si possa contenere e si possa tradurre in un abbassamento dei prezzi in modo da invogliare i consumatori finali. Altri motivi sulle difficoltà di pagamenti restano quando le imprese non impostano una corretta gestione dei crediti, non vengono gestiti gli scaduti o non vi è un monitoraggio che parte proprio dall’impresa: analisi del portafoglio clienti, le condizioni di pagamento, le criticità, ecc.. Se si considerano i ritardi oltre il mese dalla scadenza, analisi di CRIBIS, la maglia nera spetta all’Horeca con 17,7%, a seguire l’ingrosso delle bevande con 15,8%, i Retail con 15,4%, contro una media italiana di 9,4% di ritardi oltre 30 giorni. Per migliorare questo trend le aziende devono migliorare i processi di controllo a monte ed evitare perdite di liquidità a valle».
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