Da un’indagine condotta da Coldiretti, sulla base di un’analisi a livello nazionale relativa alle intenzioni di spesa per i prossimi mesi, emerge che quasi 4 consumatori su 10 scelgono cibo a km 0.
Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti, la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e con essi il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera. Al secondo, posto tra le intenzioni di acquisto degli italiani per i prossimi mesi, ci sono i cibi 100% italiani con, a seguire, gli alimenti con packaging sostenibile e quelli che garantiscono il rispetto dell’ambiente.
Si va, quindi, verso consumi green e anche il fuoricasa potrà avere un ruolo decisivo. A cominciare dalle mense, segnaliamo il progetto “Buono Così: gusto, benessere, qualità” realizzato da Sodexo, azienda specializzata nei servizi per la qualità della vita, per gli alunni delle scuole di Roma, dove il 77% dei prodotti utilizzati per creare i menù sono BIO, Dop, Igp, equo solidali, a filiera corta.
Prodotti di stagione, rispettosi del naturale ciclo di terreno e colture che impattano positivamente sull’ambiente e provenienti da produzioni innovative e sostenibili. Insomma, buoni per l’organismo e per l’ambiente. Un mix che sta diventando trainante in molte catene di ristorazione.
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