Cosa può fare un chip in un drink?

È possibile mettere gli operatori della filiera Horeca – produttori, distributori e gestori – nelle condizioni di poter dialogare fra di loro offrendo stimoli al consumo direttamente al consumatore finale e, per di più, nel luogo dove il consumo avviene come in bar, in una discoteca, o in un evento in genere? E poi ottenere informazioni molto profilate su consumi e consumatori?

Sì è possibile. Oggi la tecnologia offre questa possibilità.

In questa puntata di Spunti di Vista Giuseppe Rotolo, Direttore di Horeca Channel Italia, intervista  Lorenzo Pisoni founder di PCUP che ha messo a punto un bicchiere dotato di microchip e una piattaforma capaci di mettere in connessione il consumatore con gli operatori della filiera. Un progetto che Pisoni definisce Win Win e che coglie anche un altro fondamentale trend dei consumi fiori casa, quello della sostenibilità.

Nel progetto PCUP il bicchiere – elemento insostituibile nei consumi fuoricasa – diventa per il consumatore la porta di accesso ad un mondo di opportunità, un mondo nel quale ad attenderlo ci sono gli operatori della filiera pronti a stimolarlo, gratificarlo e fidelizzarlo, insomma, fare il loro business.

Un concept semplice e fattibile nell’era della rivoluzione tecnologica dove, anche nell’Horeca fisico e digitale, sono sempre più un tutt’uno. Un tutt’uno che può anche finire… in un bicchiere.