“La Filiera della ristorazione in Italia: il valore e il ruolo per il made in Italy. Il contributo delle attrezzature professionali”. È lo studio realizzato da APPLiA Italia (Associazione Nazionale Produttori Elettrodomestici) ed Efcem Italia, il tutto in collaborazione con The European House Ambrosetti, che ha analizzato oltre due milioni di informazioni dai bilanci delle aziende di settore.
Dallo studio emerge, in maniera compiuta, il valore e l’importanza della filiera agroalimentare italiana, una filiera che – ha dichiarato Andrea Rossi, Presidente EFCEM Italia – deve essere riconosciuta come una filiera strategica per il Paese Italia, anche per il contributo che può dare alla transizione sostenibile e digitale della ristorazione.
Sempre nello studio si evidenzia che l’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale e la formazione sono alcuni dei pilastri che guideranno lo sviluppo del settore nei prossimi anni. Non penalizzare la filiera del fuori casa è una buona scelta per l’economia e per valorizzare la diversità italiana di una più alta qualità della vita collettiva, tanto apprezzata anche all’estero.
Un documento, quello dell’Istituto Ambrosetti, che è perfettamente in linea con il valore della filiera e del mercato del fuori casa analizzato e raccontato nel terzo rapporto Italgrob-Censis presentato pubblicato la settimana scorsa, uno studio dove si evidenzia l’importanza della convivialità, come bisogno e desiderio primario delle persone e come componente decisiva del benessere collettivo.
Per l’83,4% degli italiani la presenza di luoghi in cui potersi incontrare è importante per il proprio benessere. Da qui il titolo del Rapporto “Il fuori casa rende l’Italia migliore”, ma va anche detto – ed il Rapporto lo evidenzia – che a causa dell’inflazione 14 milioni di italiani nel corso dell’anno hanno rinunciato al fuori casa.
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