Gli italiani affronteranno un 2023 che si preannuncia economicamente problematico. Una ricerca realizzata da Nomisma per Agronetwork parla chiaro: 8mln di italiani si dichiarano pronti a risparmiare su cibo e bevande. Una scelta dettata dall’inflazione e dal carovita.
Le scelte legate ad acquisti food&beverage, oltre che dal contesto economico, dipenderanno anche dal fattore ambientale. Il tema della sostenibilità, infatti, sta sempre più a cuore ai consumatori: il 31% di loro afferma che nei prossimi sei mesi punterà sempre più ad acquistare prodotti con packaging sostenibile, mentre il 20% implementerà l’acquisto di cibi e bevande i cui produttori rispettano l’ambiente.
Ma sul fronte consumi Horeca e sostenibilità la strada è ancora parecchio lunga e urge un cambio di passo. Basti pensare che nei locali italiani, mediamente, ogni settimana finiscono nella spazzatura oltre 600 litri di scarto. Cibo che diventa pattume, cibo che dalla fonte produttiva, passando per la logistica fino alle cucine del ristorante, ha richiesto energia per essere prodotto, trasportato e trasformato.
Un processo di produzione che inquina.Urge un’inversione di tendenza che potrebbe offrire nuove occasioniai gestori di locali. Secondo alcune indagini, infatti, 7 clienti su 10 preferiscono locali che mettono in pratica principi ecologici.
Per restare sul tema segnaliamo un progetto green legato al recupero del vetro nei locali Horeca. Prende il via – in Brianza – RicicliAMO IL VETRO, che coinvolge 27 comuni brianzoli. A tutti gli esercenti che decideranno di aderire all’iniziativa verranno consegnati gratuitamente: contenitori da 120 litri per la raccolta del vetro, materiale informativo, gadget e un certificato di eccellenza per vetrine da poter esibireper testimoniare il proprio impegno in termini di riciclo e sostenibilità. Il progetto è finanziato da ANCI e COREVE.
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