Il vino è una categoria di prodotti che, negli ultimi tempi, dal punto di vista dei consumi fuoricasa non offre grandi soddisfazioni agli operatori. Secondo una recente indagine di Formind le cause relative alla contrazione dei consumi nel fuoricasa sono imputabili – per il 55% – ad una questione economica: si beve meno perché il vino costa, per un 36% per un fattore di salute (scelta discutibile, si deve sempre bere con moderazione), mentre il resto del campione beve meno vino perché segue il trend di altre bevande.
L’insieme di questi fattori, con annesso le nuove sanzione del codice della strada, sempre secondo i dati di Formind, hanno di fatto registrare – a gennaio ‘25 su gennaio ‘24 – un dato negativo.
Il mondo del vino, comunque, è sempre molto attivo e proattivo e, in attesa della manifestazione di riferimento, quale la 57ª edizione del Vinitaly a Verona dal 6 al 9 aprile – gli eventi dove al centro c’è il nettare degli dei sono sempre molto partecipati. Fra questi, il Salone del Vino di Torino giunto alla III edizione, un evento dedicato all’eccellenza vitivinicola del Piemonte e alla ricchezza del suo territorio. Coinvolte più di 500 cantine, masterclass e talk in programma hanno offerto ai wine lovers e professionisti/e un’esperienza unica all’insegna della cultura del vino.
Ma, se è vero che si beve meno vino, è altrettanto vero che sul vino ci si informa di più, ci si informa e ci si forma. I dati parlano chiaro: tra i wine lovers, in Italia e nel mondo, cresce la voglia di formazione con un numero crescente di iscritti ai numerosi corsi che offrono certificazioni.
A tal proposito vi invitiamo a seguire la nostra rubrica di settore Horeca Training, condotta da Giovanni di Tomaso e dedicata alla Wine List Design Management, sei puntate che offrono i migliori suggerimenti ai ristoratori su come ottimizzare la propria continua e farla fruttare.
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