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Food & Beverage

La Nascetta sbarca a Gozo

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Si è tenuta la sera del 7 giugno la presentazione del vitigno Nascetta presso l’Osteria Scottadito di Nadur, sull’isola di Gozo. Al wine tasting erano presenti appassionati di vino e gastronauti di tutto il mondo: dagli Stati Uniti, alla Svizzera, dal Regno Unito alla Svezia, dalla Polonia all’Italia. La degustazione della Nascetta è stata guidata da Giovanni Capano, presidente di Mettola Winery, storica cantina di Langa (Italia), tra le prime ad aver creduto nel vitigno Nascetta.

Qualche giorno fa anche sull’isola di Gozo e è ‘sbarcata’ la Nascetta, storico vitigno semi-aromatico, a bacca bianca, di Langa (Sud del Piemonte). Si hanno notizie certe della sua diffusione in Langa già nel 1877, ma è a partire dal 1995 che l’Università di Torino ha coordinato un progetto per la rivalorizzazione di questo vitigno, progetto che ha portato alla riammissione alla coltivazione da parte di Regione Piemonte nel 2001. Da allora la Nascetta Bianca ne ha fatta di strada, sfiorando la soglia dei 30 ettari di superfice vitata, maggiormente concentrati nei comuni di Trezzo Tinella, La Morra e Novello, tutti nelle Langhe: ad oggi si può considerare l’unico vitigno a bacca bianca autoctono della Langa.

Tony Debono (Carnaby Wines) e Giovanni Capano (Mettola Winery) alla degustazione di
Mettola – Sensory Langhe Doc Nascetta del 7 giugno 2023 a Nadur

Sull’isola di Malta, la Nascetta era già sbarcata lo scorso anno, grazie al lavoro di Tony Debono, proprietario di Carnaby Wines e wine scuoter di grandi vini italiani: a lui si deve il lancio antesignano di Sassicaia a Malta oltre 20 anni fa. Debono era da tempo incuriosito dalla Nascetta: aveva contattato diverse cantine, fino ad ottenere l’importazione in esclusiva per l’arcipelago maltese dei vini Mettola, una storica cantina familiare, le cui origini risalgono ai trisnonni degli attuali proprietari.

Nel 2023, Debono ha contattato Emanuele Carloni e Michela Cappelli, rispettivamente maître patron e chef patron dell’Osteria Scottadito di Nadur per presentare la sera del 7 giugno 2023 (festa nazionale), ai consumatori gozitani le Nascette di Mettola, con una cena-degustazione, guidata da Giovanni Capano, figlio di Teresa Mèttola.

Gastronauti alla degustazione di Mettola – Mrs. Orange Langhe Doc Nascetta del 7 giugno 2023 a Nadur

La degustazione è iniziata con Mettola – Sensory – Langhe Doc Nascetta 2017, vino ottenuto da uve bianche vinificate ‘in bianco’, con l’utilizzo di lieviti selezionati e vasche d’acciaio, per finire poi con un lungo affinamento in bottiglia. Questo vino è di colore giallo paglierino e brillante; al naso prevalgono aromi fruttati (ananas matura e banana matura), sentori di burro e note vegetali e floreali (gelsomino e lavanda), date dalla presenza di linalolo e 2-feniletanolo, naturalmente presenti in questo vino in quantità superiori alla soglia di percezione. Al palato è un vino di grande struttura, sapido, minerale e balsamico. La sua buona acidità di partenza e la struttura donano a questa Nascetta una gran longevità. Emanuele Carloni ha proposto in abbinamento a questo vino dei sardoncini alla Scottadito (Fresh sardines fillets baked with aromatic bread crumbs served with misticanza salad and red onions) e dei tagliolini alle cozze e bottarga di muggine (Fresh pasta served fresh mussel and bottarga di muggine).

Emanuele Carloni, maître patron dell’Osteria Scottadito di Nadur, e Giovanni Capano,
di Mettola Winery, con Mettola – Mrs. Orange Langhe Doc Nascetta

La degustazione è poi continuata con Mettola – Mrs. Orange, un vino ottenuto da uve bianche di Nascetta ma con un processo di lunga macerazione e fermentazione con lieviti indigeni. Questa antichissima tecnica contadina di vinificazione delle uve bianche dona sapori inusuali per un vino ottenuto da uve bianche, in quanto le bucce dell’uva cedono dei polifenoli e catechine in esse contenute rendendo il vino molto più complesso sia al naso che in bocca. Al naso prevalgono aromi fruttati, albicocca matura, mango, scorza di agrume e miele. La vinificazione di Mrs. Orange prevede l’uso di sole vasche d’acciaio, di bassissimi livelli di solfiti e di un lungo affinamento in bottiglia. Al palato Mrs. Orange è un vino di grande struttura, complesso, sapido, minerale e balsamico (grazie alle marne calcareo-argillose delle Langhe), con un piacevole nota tannica. Emanuele Carloni ha proposto in abbinamento a questo vino degli scampi agli agrumi (Fresh local Langostino marinated with citrus zest and maggiorana served with white fennel, grape fruit and mint) e degli spiedini di calamari e mazzancolle (grilled fresh calamari and prawns skewers).

La serata si è poi conclusa con la degustazione di altri due vini Mèttola – Mr. Scarlet – Dolcetto d’Alba Doc 2019 e Mr. Fritz – Moscato d’Asti Docg 2022.

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