Food e tecnologia: un connubio dal futuro sempre più roseo. A tal proposito, “Food Retail & Tech: Insights for the Future” è l’evento organizzato da Appetite for Disruption – in partnership con FIPE – con l’obiettivo di far incontrare brand affermati, giovani realtà innovative e investitori.
L’appuntamento è per il 28 giugno a Milano nel Palazzo Castiglioni, sede di Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza. Tra le realtà ospiti: il fondo d’investimento israeliano-statunitense Arieli e brand di rilievo del panorama italiano come Pescaria e La Piadineria. Un asset fondamentale per l’economia italiana resta l’agroalimentare.
Nel corso del recente forum Ambrosetti a Bormio è stato rimarcato comel’intera filiera agroalimentare italiana sostenga circa 30 macro-settori, contribuendo alla realizzazione del 16,4% del Pil nazionale. Con 282 miliardi di euro di valore aggiunto, di cui 64,1 diretti, il contributo dell’agroalimentare al Pil italiano è pari a 2,5 volte il settore automotive di Francia e Spagna messe insieme. Tuttavia c’è ancora parecchio da poter far meglio.
Nel 2022, infatti, la bilancia commerciale della filiera agroalimentare italiana è tornata ad essere negativa. In buona sostanza, per cibi e bevande, importiamo più di quanto esportiamo. Al forum di Bormio è stato certificato che, a causa della dipendenza agricola dall’estero, il nostro Paese ha perso circa 100 miliardi di euro di Pil nel periodo 2010-2022.Una perdita di 100 miliardi in 12 anni, quai un mezzo PNRR potremmo dire.
Non ci sono soluzioni per limitare queste perdite?
Dal Governo arriva il disegno di legge a tutela del Made in Italy. Un miliardo di euro il fondo a disposizione per sostenere le filiere strategiche fra le quali anche l’agroalimentare nostrano. Il disegno di legge promuove il sistema “NutrInform Battery” come sistema di etichettatura nazionale per le indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari e una certificazione di qualità a favore della ristorazione italiana all’estero. Tra le misure c’è inoltre l’istituzione del fondo per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole, alimentari, la valorizzazione della biodiversità e delle pratiche tradizionali.
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