Pubblicato
4 anni fail
By
RedazioneAl via il Governo Draghi con qualche buona nuova per il mondo del Turismo e dell’Ospitalità: è stato istituito il Ministero del Turismo, sarà guidato da Massimo Garavaglia. Il nuovo Ministero sarà utile anche per il settore Horeca? Sul punto i pareri sono discordi. Uno studio di qualche tempo fa dell’Istat certifica che il coefficiente turistico che sviluppano i servizi di ristorazione vale poco più del 23%. Non era, e non sarà, una quota decisiva, ma sempre meglio di niente. Ben venga il MITU, speriamo faccia bene e presto.
Comunque si continua a far male, visti i balletti “apri e chiudi” da weekend in Liguria. Il 5 marzo andrà in scadenza l’attuale DPCM che regolamenta le aperture dei locali in funzione dei colori delle regioni. Il Comitato Tecnico Scientifico ha esaminato i protocolli di sicurezza messi a punto dalle associazioni di categoria e, salvo l’aggravarsi nel numero dei contagi o – a quanto dicono – il molto probabile diffondersi della variante inglese, darebbe il via libera all’apertura serale fino alle 22:00 per i locali in zona gialla, mentre a quelli in zona arancione la possibilità di poter lavorare fino alle 18:00. Attendiamo il 5 marzo, ma senza illusioni visto anche lo stop agli impianti sciistici.
Il Food Delivery è stato e sarà uno dei trend di sviluppo nel settore Horeca, e non solo. Sulla scia del “portare a casa” crescono le attenzioni e gli investimenti anche dei player della distribuzione organizzata. Il Gruppo VéGé ed Everli, marketplace per la spesa online, annunciano la firma di un accordo di partnership per l’estensione a tutto il network nazionale di vendita VéGé del servizio di spesa online con consegna a domicilio.
Nuovi modelli distributivi avanzano, allora, come The Gin Way la start-up lanciata nel 2020 con l’idea di selezionare e spedire in abbonamento ogni mese un gin premium italiano. Sul sito www.theginway.com il consumatore può selezionare un abbonamento per ricevere un box nel quale trova, oltre alla bottiglia di gin, le giuste toniche, i garnish o le decorazioni, gli snack e qualche originale gadget. L’innovazione nella distribuzione è stata premiata da ottimi numeri.
Il concorso si chiama Cavit Cares Pizza Challenge e promette un anno di pizza gratis, ma anche un modo per sostenere, negli Stati Uniti, la cucina italiana ed il suo piatto simbolo. I pizza lovers americani dovranno mettere il like alle pagine social di Cavit e postare una foto con la pizza preferita e il vino di Cavit abbinato. Il concorso dà la possibilità di vincere un anno di pizza gratis, non ci sarebbe nulla di meglio per gli americani che, ricordiamolo, sono i più grandi mangiatori di pizza al mondo.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.