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RedazioneEnnesimo DPCM ed ennesima beffa per i locali del fuoricasa. Confermate le restrizioni già in vigore a seconda dei colori delle diverse regioni. A tavola sempre e solo al massimo 4 persone. Beffati anche coloro che avevano prenotato in hotel sperando nel cenone di fine anno, sempre in quattro. Negli hotel le cene sono vietate, ma se proprio qualcuno insiste il cenone può farselo servire in camera, magari quadrupla. Un anno del genere non poteva che finire in tristezza.
Commentiamo il report della società di ricerca Formind sull’andamento delle vendite del beverage nell’Horeca. I numeri sono da brividi: Novembre 2020, rispetto allo stesso mese del 2019, ha chiuso con una perdita del 75% a valore. Un tracollo che fa precipitare il progressivo annuo a -37%. Un trend che non promette nulla di buono, considerando la stretta sui locali che durerà per tutto Dicembre, il timore più che fondato è che le perdite a fine anno per il comparto beverage Ho.Re.Ca. supereranno il 40%.
In questa tregenda reggono le bollicine più amate dagli italiani: secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il prosecco comprese le vendite nel canale domestico e sui mercati esteri, segna un nuovo record storico: vendute 53 milioni di bottiglie nel mese di Ottobre con +13,4%. Sicché, a fine Ottobre il progressivo annuo torna in attivo +0,3%. A sostenere la spinta delle bollicine venete anche il super apprezzato Prosecco Rosè: entro fine anno si stima di venderne almeno 12 milioni di bottiglie, 4 su 5 destinate all’estero. Le belle notizie, di questi tempi, fa sempre piacere darle.
Continua la crescita della piattaforma Deliveroo, il servizio è attivo in sei nuove città giungendo così a coprire 259 comuni. Fra le iniziative a sostegno dei ristoranti, in questo particolare momento, Deliveroo ha deciso di azzerare a carico dei ristoranti, per i prossimi 2 mesi, tutte le commissioni per il servizio di asporto prenotato sulla piattaforma.
Sempre in tema di piattaforme, Uber Eats ha realizzato un’analisi sui trend dei consumatori durante le festività natalizie e stilato uno speciale classifica. Ne risulta che, se a Natale dello scorso anno gli italiani smanettoni sulle piattaforme di delivery erano al 12° posto nel Mondo (ai primi tre posti Regno Unito, Francia e Sud Africa), per questo Natale, nell’anno del Covid, la classifica sarà scalata visto che – secondo quanto afferma Uber Eats – fra Milano, Roma e Napoli in questi giorni si registra un numero crescente di prenotazioni. Un fenomeno destinato a crescere con il Natale in casa e i ristoranti aperti solo per il domicilio.
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