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2 anni fail
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RedazioneOggi tocchiamo un tema caldo, come calda è la campagna elettorale in questi ultimi affannati giorni per i candidati dei diversi schieramenti politici.
La domanda è: cosa promettono di fare i nostri candidati per il sostegno e rilancio di Horeca e turismo? La risposta è: nulla di concreto, se non quelle politiche abbastanza generiche che vengono proposte per ogni categoria economica e produttiva.
Il centrodestra parla di Flat Tax al 23% (o anche al 15%). Mentre il centrosinistra, nello specifico per il turismo, parla di aiutare le imprese prorogando e raddoppiando il credito d’imposta, ma anche sbloccando la fornitura di gas ed elettricità a prezzi calmierati.
Insomma, siamo sul generico da compagna elettorale e nel frattempo il governo Draghi ha varato all’unanimità un nuovo “Decreto Aiuti” dove, una parte importante del provvedimento, riguarda le imprese dell’accoglienza e della ristorazione per le quali sarà prorogata la scadenza dei crediti d’imposta: la misura, infatti, doveva terminare il 30 settembre, ma proseguirà fino a fine anno, verranno inclusi anche bar, ristoranti e piccole imprese, ovvero, tutte quelle attività che hanno un contatore che supera l’asticella dei 4,5 Kw.
Fino ad ora lo sconto fiscale era del 25% per gli energivori e del 15% per le imprese con consumi superiori a 16,5 Kwh. Misure abbastanza provvisorie e di corto respiro che potrebbero non bastare a fronte di bollette triplicate e a un calo di consumi che si paventa nel prossimo autunno.
Tutte le Associazioni di categoria sono mobilitate e impegnate nelle azioni di Lobby. FIPE chiede di potenziare il credito d’imposta sui consumi di gas ed elettricità portandolo al 50%; TNI-Tutela Nazionale Imprese, oltre alle agevolazioni per il caro bollette, chiede l’abrogazione della legge Bersani, un’aliquota fiscale del 15%, il credito d’imposta sulle locazioni per il 2022, la reintroduzione del voucher per i lavoratori e la revisione del reddito di cittadinanza.
Anche da parte delle Associazioni dei consumatori ci sono richieste che riguardano l’alimentazione in generale: Altroconsumo chiede politiche a lungo termine per favorire principalmente l’alimentazione vegetale che, secondo l’associazione, è anche la strada per ridurre l’impatto ambientale.
Insomma, tutto e il contrario di tutto in perfetto stile campagna elettorale made in Italy.
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