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3 anni fail
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RedazioneAlcuni festeggiano, ma non tutti. È il caso, per esempio, di ristoranti e bar: dal 1° aprile, infatti, dovranno tornare a pagare il suolo pubblico. Però l’obbligo di mascherine al chiuso e Green Pass restano validi fino al 1° maggio. Controsensi che gravano, come sempre, sugli operatori Horeca.
Green Pass a Pasqua: «Governo ipocrita, – denuncia Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia – ha tolto lo stato d’emergenza, ma continua a chiedere il Super Green Pass».
Ma con l’andamento dei contagi, poco rassicurante, siamo certi che a maggio il certificato verde sparirà? I dubbi non mancano, anche perché in questi due anni di pandemia abbiamo verificato che governare un’emergenza pandemica è esercizio complesso, dove confusione e contraddizione sono all’ordine del giorno alimentate da virologi vocianti e supportate da politici incompetenti.
Per il mondo Horeca sarà un altro anno di passione? Speriamo di no! Anche se i segnali sono contrastanti: da una parte le associazioni del settore turistico parlano di “sprenotazioni” in corso per le festività pasquali, si stima un calo che va dal 30 al 50% sullo stesso periodo del 2019 (2020 e 2021 sono ormai posizionati fra gli anni inutili), però allo stesso tempo per il weekend di Pasqua e il lunedì di Pasquetta nelle zone di villeggiatura si segnalano ristoranti quasi in sold out.
Come andranno davvero le cose? Ci vorrebbe una palla di cristallo. Anzi due.
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