A maggio l’Horeca riparte!
È questa la notiziona di queste ore, con l’auspicio che stavolta non si torni più indietro. I lunghi mesi di pandemia che hanno stressato il paese sono stati un calvario per tutti, ancora più per gli operatori del fuori casa limitiati negli orari, sottoposti a continui e logoranti “stop & go”.
Ora, comunque con protocolli molto limitanti, si riparte e gli entusiasmi ricominciamo a spuntare, come le rose a maggio, potremmo dire.
Ma qualche rosa anche prima era sbocciata, una in particolare che vogliamo raccontare riguarda Chiara Manzi, titolare di un ristorante a Bologna, che in questi terribili mesi di pandemia si è fatta paladina di una speciale iniziativa di crowdfunding, promosso attraverso i canali social del suo locale. Obiettivo: rafforzare le consegne a domicilio in Italia e in Europa, in attesa di una data per riaprire a pranzi e cene in presenza e sicurezza. Investire nel progetto dà diritto a uno sgravio fiscale del 50% della quota versata, alla restituzione dell’8% in prodotti e a diventare soci dell’attività, in particolare di start up. L’iniziativa bolognese ha ottenuto un riscontro straordinario.
«In pochi giorni abbiamo raccolto oltre 250mila euro – racconta Manzi -. La risposta immediata e compatta alla proposta di diventare soci della nostra start up, ha per noi un grande valore; vuol dire in concreto che la soddisfazione, i risultati ottenuti e l’entusiasmo che hanno pervaso i nostri clienti, sino ad oggi, sono stati più forti del gigantesco problema che stiamo tutti vivendo a causa dell’emergenza sanitaria».
Una bella storia davvero, dove i sentimenti sono fiducia e spereanza, quelli che adesso a maggio torneranno a fiorire, insieme alle rose.