Pubblicato
4 anni fail
By
RedazioneRistorazione: davanti a uno schermo si ordina di più, con smartphone e chioschi digitali sono sufficienti pochi clic per selezionare più prodotti e cibo pronto al consumo, in tavola o direttamente consegnato a casa. La digitalizzazione sta dunque spingendo la ristorazione. La conferma arriva da Menu, azienda zughese specializzata nello sviluppo di piattaforme d’ordinazione digitali: secondo uno specifico studio utilizzando lo smartphone o uno chiosco digitale, si ordina mediamente il 30% in più.
Google ha annunciato il lancio di una nuova tecnologia per l’ospitalità ed il turismo che consentirà ai viaggiatori di vivere esperienze di viaggio sempre più personalizzate e uniche. Richieste di servizio, orari di apertura e chiusura di ristoranti, ma non solo. I viaggiatori, una volta negli Hotel selezionati da Google, potranno chiedere a Google di controllare le luci o chiudere e aprire le persiane, ordinare cibo comodamente seduti sul divano. Insomma, anche viaggiando potremmo non fuggire da Google. Sarà un bene?
Dolomiti Horeca Convention 2020 rinnova il suo appuntamento alla fiera di Longarone il 12 e il 13 ottobre 2020. Giunto alla seconda edizione, quest’anno l’evento cambia e diventa “Convention”, dando l’opportunità di essere punto di incontro tra fornitori e operatori per le aziende alberghiere, di ristorazione ed i pubblici servizi nella zona Dolomiti e, allo stesso tempo, presentare i propri prodotti e servizi in piena sicurezza.
Sul tema sempre attuale della sostenibilità ambientale, dello spreco di cibo e delle risorse che si bruciamo per produrlo, gli ecologisti prendono a modello lo Spisehuset Rub & Stub, a Copenaghen, dove il cibo utilizzato in cucina viene recuperato dagli scarti della grande distribuzione e dall’industria alimentare. Qui, tutto il personale – dai cuochi ai camerieri – è composto da volontari e gli introiti sono destinati ad aiuti umanitari in Africa. Il menù cambia ogni giorno, a seconda dei prodotti disponibili, con prezzi che variano dai 3 ai 15 euro.
Ma il mondo Horeca è vario, e meno male, e allora chiudiamo parlandovi di altri ristoranti e di un record: quello di Maurice Von Greenfields, l’uomo che in 50 anni ha mangiato in 286 ristoranti 3 stelle Michelin. Un’esperienza da buona forchetta che lo ha portato a pubblicare “Enciclopedia dell’alta ristorazione mondiale” con la storia dei 286 ristoranti tristellati dove Von Greenfields, dal 1933 al 2020, ha avuto il piacere di mangiare, non sappiamo se a sbafo, ma è molto probabile.
Prestazioni potenziate con Xte di Epta: uno studio applicativo nell’ipermercato Auchan Korzó di Maglód
Birre di Natale pronte per le feste
Carlsberg Italia e CREA, insieme per sostenere il made in Italy nella filiera brassicola
BTO e il Turismo del Futuro: sostenibilità e innovazione digitale protagoniste
Consorzi e mercato del lusso nel settore Horeca: strategie per Ddistributori 2025
Osservatorio Just Eat: indagine su food delivery e i nuovi consumatori
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.