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RedazioneOggi, parlando di birra, citiamo la birra premium italiana più bevuta al mondo che presenta una novità assoluta: Nastro Azzurro Zero, una nuova estensione di gamma con zero alcool, dedicata a un target di consumatori di birre premium che non vogliono rinunciare al gusto unico, secco e rinfrescante di Nastro Azzurro, anche nelle occasioni in cui non possono bere alcool. Con il suo packaging distintivo la Nastro Azzurro a zero alcol è già pronta per essere bevuta nei locali italiani.
In Spagna, nei Paesi Baschi, c’è stata una sentenza che crea un precedente importante per il mondo Horeca: il Tribunale Superiore della giustizia ha autorizzato la riapertura di bar e ristoranti anche nei comuni considerati ad alto rischio e marcati come zona rossa. Per il tribunale non c’è alcuna evidenza che i locali siano responsabili del contagio. I locali di somministrazione, si legge nella sentenza, non costituiscono un elemento di “pericolo grave e certo per la salute pubblica, a patto di rispettare tutte le misure di contenimento e prevenzione del contagio”…
Una sentenza che potrebbe aprire un mondo e fare proseliti come ARIA Food – Associazione Ristoratori e Produttori Abruzzesi i cui iscritti, travolti dalla crisi, hanno deciso di rivolgersi al TAR – Tribunale Amministrativo Regionale per far valere le loro ragioni, dimostrando che dopo aver ottemperato rigorosamente a tutte le disposizioni di legge in termini di sicurezza, la politica non poteva chiudere in modo indiscriminato un intero comparto.
Buone notizie per il settore vitivinicolo, l’Unione Europea proroga per un altro anno gli aiuti eccezionali al settore, in questo modo gli Stati membri potranno anticipare i pagamenti fino al 100% delle spese sostenute dai produttori che hanno deciso di fare la distillazione e lo stoccaggio privato a causa della pandemia. Inoltre, è prevista una maggiore flessibilità come la deroga al cosiddetto strumento della vendemmia verde. In ultimo, è aumentato il contributo dell’UE alle misure dei programmi nazionali di sostegno nel settore vitivinicolo, che può raggiungere il 70% (prima al 50%).
Secondo una ricerca effettuata da Deliveristo, marketplace digitale B2B, i principali trend emersi nel 2020 promettono di reinventare il concetto di pizza tradizionale dove, se la più richiesta è sempre la classica, emergono nuove tendenze come la novità delle “hotbox”, con le pizzerie che propongono il “fai da te” fornendo gli ingredienti per assemblare la pizza direttamente a casa. Spicca, inoltre, tra i trend segnalati da Deliveristo, l’utilizzo di ingredienti selezionati di altissima qualità, appartenenti a Presidi Slow Food.
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