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RedazioneLe limitazioni indotte dal DPCM hanno, di fatto, scatenano l’illegalità: cene clandestine nei ristoranti e, soprattutto, feste nelle abitazioni private con zero dispositivi di sicurezza. Da Milano a Roma, da Bari a Torino sono diverse le news di questo tenore giunte in redazione. Vero è che sono state comminate multe per decine di persone e chiusi diversi locali, ma il prezzo più alto come al solito lo pagano gli operatori onesti, che rispettano le disposizioni e che attendono i sostegni, mentre i furbetti ballano e bevono come ai tempi del proibizionismo
Il caffe italiano è dei giovani imprenditori, questo è quanto emerge da una ricerca del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè. Fra le 930 imprese del settore, nel 2020 quelle guidate dagli under 40 rappresentano il 6,5% e superano nettamente la media nazionale delle aziende manifatturiere giovanili (5,4%). Un comparto vitale, quello del caffe italiano, che occupa 10 mila persone (fonte Unione Camere) e che è in attesa, oltre alla ripartenza dell’Horeca, anche del riconoscimento più ambito da parte dell’Unesco come Patrimonio immateriale dell’umanità.
Dal 22 al 28 marzo 2021 si terrà Italy Beer Week dove, eventi online e offline coinvolgeranno birrifici, pub, beer shop, ristoranti. Obbiettivo: diffondere nuove idee, supportare il comparto e tenere alto l’interesse per sostenere i consumi in un momento estremamente delicato, in cui la chiusura degli esercizi specializzati ha messo a dura prova l’intera filiera. In questo modo l’evento, promosso da Cronache di Birra, abbandona la sua veste romana e assume una dimensione nazionale.
Campari Bartender Competition si appresta a vivere la grande “Reunion” che mette insieme i detentori del titolo di Campari Bartender of the Year degli ultimi sette anni. In questo modo si potranno rivedere da vicino i protagonisti che hanno fatto la storia di questa competizione, ovvero, i vincitori del contest per bartender più famoso d’Italia che con questa reunion tornano di fatto a casa.
Sempre più tecnologia nell’Horeca come nel caso di Aryel, piattaforma con la quale stupire con la realtà aumentata offrendo ai clienti esperienze uniche. Integrare la realtà aumentata nei menù dei ristoranti, infatti, permette non solo di superare le barriere linguistiche ma anche di fornire ai clienti un’esperienza phygital unica e immersiva, che migliori l’esperienza del consumatore in un contesto low-touch. Tutto questo, raccogliendo i dati demografici dei consumatori e permettendo così ai ristoratori di conoscere meglio la propria clientela.
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