Pubblicato
4 anni fail
By
RedazioneNessuna zona gialla fino al 30 aprile. È quanto prevede la bozza del nuovo Decreto Legge. Si applicheranno pare solo misure da zona arancione e rossa, salvo deroghe nel caso di bassi contagi e dati particolarmente buoni della campagna di vaccinazione. E il fuori casa italiano… langue.
Nel frattempo, servono altri ristori per gli operatori Horeca che ricordiamo, al netto di quanto erroneamente si vuol far credere, gli indennizzi che dovrebbero ricevere, assommano al massimo al 5% delle perdite 2020. Una goccia nel mare considerando che, già i primi 4 mesi del 2021, sono stati disastrosi, inoltre, il lockdown di Pasqua costerà oltre 400 milioni a ristoranti, pizzerie e agriturismi del Belpaese. La stima, basata sui dati pre-Covid, che vedevano quasi 7 milioni di italiani pranzare quel giorno fuori casa, è della Coldiretti.
Parliamo di Birra. Secondo i dati IRI il 2020 è stato un anno da record: per la prima volta le vendite nella distribuzione moderna hanno superato i due miliardi di euro. Se nel 2019 le vendite nel retail erano aumentate del 3%, tra gennaio e dicembre 2020 il trend è più che triplicato, cogliendo un risultato a due cifre (+10,7%), come rivela un report di IRI. Di contro, le vendite nel canale Horeca sono crollate, i danni più consistenti per le birre artigianali il cui unico sbocco è il mercato dei consumi fuori casa.
Il mercato della birra resta, comunque, in fermento con le categorie low alcol che prendono sempre più quota. Anche per gli artigianali all’estero, infatti, i birrifici di più piccole dimensioni hanno iniziato a produrre birre alcol free. Oltre a Brewdog, che tanto piccolo in realtà non è, il danese To Øl, le britanniche Beavertown e Nirvana Brewery, che produce esclusivamente birre analcoliche, la tedesca Kehrwieder. È la Repubblica Ceca, la nazione con il più alto consumo pro capite di birra. Il mercato mondiale delle birre alcol free è stato stimato, nel 2019, con un valore superiore ai 9,5 miliardi di dollari e una previsione di crescita del 7,5% annuo almeno fino al 2026.
Per Serena Wines il 2021 sarà un anno ancor più spumeggiante. L’azienda tra i leader nella produzione di Prosecco, nata nel 1881, festeggerà il suo 140° anniversario. Una ricorrenza importante che la cantina veneta ha deciso di celebrare con un progetto speciale che mette al centro la famiglia Serena e i valori che da sempre guidano il suo operato: famiglia, tradizione e affidabilità. Auguri!
San Benedetto e Paolo Crepet per il mentoring come strumento di comunicazione tra generazioni al lavoro
INTESA Gruppo Distributori Indipendenti, una convention sul Danubio per lanciare una nuova INTESA al servizio dell’Horeca.
Marchi storici, Jolly Colombani festeggia 100 anni. Tradizione e innovazione nei prodotti alimentari
Start-Up per la ricerca del personale nell’Horeca
Campari Group nomina Simon Hunt, veterano del settore spirit, Chief Executive Officer
Federvini: l’export cresce nonostante le difficoltà
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.