“In Italia la situazione politica è grave, ma non è seria”, così scriveva sornione il buon Ennio Flaiano negli anni ‘60. Dopo mezzo secolo, e una pandemia per lo mezzo, la situazione nel Bel Paese non è granchè cambiata, stando a vedere come viene appunto amministrata la crisi da Covid-19 e, nello specifico, per quanto ci riguarda nella gestione delle riaperture dei locali Horeca, dove la confusione regna sovrana. Ha fatto sorridere, se non piangere, la querelle di quei consumatori che, pranzando all’aperto, non possono usare i servizi igienici all’interno del ristorante (al coperto). Se gli scappa, devono scappare a casa. Suscita poi sconcerto, ma fa anche prudere le mani, la notizia già riportata da diversi quotidiani, secondo la quale se un ristorante ha apparecchiato all’aperto e giunge inopinatamente la pioggia, può far accomodare i clienti al coperto.
Ben inteso, questo non è previsto dalla legge, ma sarebbe solo un gesto di umana e pietosa tolleranza da parte degli organi di Polizia in caso di controlli. Almeno questo è quanto affermano i funzionari del Viminale. Anche in questo caso qualcosa scappa, giunge dal cielo, ma sempre liquidi sono. Ma ci sono liquidi divini e altri meno.
Altro tema serio e, allo stesso tempo anche no, è il “pass vaccinale”. Mario Draghi annuncia che dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green Pass europeo, mentre da metà maggio sarà in vigore il Pass Verde nazionale. Annuncio a dir poco velleitario: metà maggio è la settimana prossima e il piano vaccinale va come va, con il rischio di fare figli e figliastri visti i furbetti del vaccino con tanto di pass e gli altri… ancora in attesa. Il vaccino AstraZeneca (ora Vaxzevria), nonostante il meraviglioso endorsement di Oscar Francisco Zalon, non se lo fila nessuno, infatti, milioni di dosi da inoculare sono stipate nei frigoriferi con il generale Figliolo che passa da un Hub vaccinale all’altro a promuoverlo, con lo stesso risultato di un venditore di colbacchi russi su una spiaggia d’estate. Ma tranquilli, siamo in Italia, dove se siete al ristorante all’aperto e vi scappa… ve la dovete tenere, ma se piove potete entrare!
Insomma, non è cambiato niente: anche nel 2021 in Italia la situazione è grave, ma non è seria.