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RedazioneGiovani e lavoro, promozione integrata della filiera agroalimentare italiana, cuneo fiscale, supporto agli investimenti. Sono alcuni dei provvedimenti che interessano il settore della ristorazione fortemente voluti da #FareRete e realizzati con la Legge di Bilancio 2022. Lo rendono noto le Associazioni ADG (Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto), APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani), CHIC (Charming Italian Chef) e JRE Italia (Jeunes Restaurateurs).
Tra le varie disposizioni il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha istituito, infatti, il “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”. Delusi, invece, restano i consorzi di tutela di DOP e IGP che lamentano scarsità di fondi pubblici a sostegno del comparto. Più contente, ma non troppo, le imprese che operano nel settore eventi: il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione 60 milioni di euro a fondo perduto per le imprese che operano nel mondo catering, eventi, wedding, intrattenimento e Horeca, colpite dall’emergenza Covid. I fondi sono stati così ripartiti: 40 milioni al settore del wedding, 10 milioni al settore intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie, 10 milioni al settore Ho.Re.Ca..
Potranno richiedere il contributo le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019. Continuando a parlare di sostegni e indennizzi, a partire dal 21 febbraio e per i 30 giorni successivi sarà online la piattaforma tramite la quale le imprese del settore turistico potranno fare domanda per accedere ai contributi e crediti d’imposta, ai sensi dell’Art.1 D.L. 6 novembre 2021, n.152. Gli incentivi sono rivolti alle imprese alberghiere e agrituristiche, imprese del comparto fieristico e congressuale, complessi termali, stabilimenti balneari. L’incentivo viene riconosciuto nella forma del credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute per interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024. Alle imprese turistiche può essere riconosciuto anche un incentivo nella forma del contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute per interventi realizzati fra il 7 novembre 2021 e il 31 dicembre 2024, per un importo massimo di 40.000 euro. Sono molti gli interventi ammessi volti all’efficientamento energetico, alla manutenzione straordinaria di restauro, al risanamento conservativo, ma anche lavori di ristrutturazione edilizia e riqualificazione antisismica.
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