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RedazionePubblicata la nuova edizione del Foodservice Market Monitor, lo studio di Deloitte dedicato all’analisi della ristorazione a livello globale, che indaga il dimensionamento, market share, posizionamento del mercato e prospettive di crescita nel settore.
Secondo quanto afferma Deloitte “La pandemia prima e il conflitto dopo hanno modificato profondamente alcune dinamiche nel settore Foodservice. Oltre a considerare le urgenze dettate dalla situazione contingente, le realtà della ristorazione non possono però dimenticarsi delle grandi trasformazioni in atto, come quella tecnologica”.
Ne parla ad Horeca Channel Italia Tommaso Nastasi, Value Creation Services Leader di Deloitte:
«Secondo quanto è emerso dal nostro studio, per salvaguardare la sostenibilità del business nel lungo termine, le aziende del settore devono considerare 3 imperativi:
Se entriamo in merito al report con le diverse dinamiche di mercato, sostanzialmente vediamo un 2022 in cui il mercato ha avuto una crescita del 18% raggiungendo anche i valori pre-pandemia. Scendendo in merito, vediamo che la crescita da un punto di vista delle geografie è guidate principalmente dal Nord America e dall’Europa che hanno avuto un recupero rispetto all’impatto Covid, mentre l’APAC che continua ad essere un mercato molto importante aveva avuto già un rimbalzo in avanti dal 2021. Se guardiamo, invece, le tipologie di canali sostanzialmente noi vediamo più o meno una maggiore crescita intorno al 20% di tutti quei formati più veloci mentre il Full Service Restaurant, che nel 2022 raggiunge anche un valore superiore rispetto al pre-Covid, fondamentalmente ha avuto una crescita intorno al +15%. Se guardiamo, invece, le prospettive di outlook nel mercato, prevediamo in media per i prossimi 5 anni una crescita pari al 5%; questa crescita risulta essere principalmente trainata dall’APAC e dal resto del mondo, mentre per l’Europa si prevede una crescita intorno al 3% seguita dal Nord America con un tasso di crescita evolutivo pari al 2.5%. Se andiamo, invece, sulle tipologie di formati vediamo una maggiore crescita del full service restaurant pari quasi al 5% seguito dai canali e i formati più agili come il caffè e bar e lo street food che prospetticamente si prevede una crescita intorno al 4-5%. Da segnalare anche il ruolo della ristorazione italiana nel clima di ripresa a livello mondiale si inserisce anche la performance della cucina italiana: a livello complessivo vediamo che nel 2022 abbiamo avuto una crescita del +11% rispetto al 2021 raggiungendo più o meno un valore pari al 2019. Per quanto concerne i principali mercati di sbocco oltre al mercato interno che rappresenta il 14%, è molto importante sottolineare la penetrazione della cucina italiana verso gli Stati Uniti che oggi valgono il 33% e della Cina che risulta essere il secondo mercato più importante con una quota pari al 29%».
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