Pubblicato
4 anni fail
By
RedazioneAl ristorante per festeggiare un anniversario. Un aperitivo al bar per il primo appuntamento. Una pizza tutti insieme per celebrare la fine dei corsi. Un brindisi al pub per la vittoria a calcetto. Quanto ci sono mancati questi momenti durante il lockdown? E anche ora, alla ripresa, non va molto meglio: stiamo provando a ritornare alla vita che conoscevamo, ma con mille precauzioni che non ci appartengono e che rendono tutto piuttosto complicato.
L’ultima indagine FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) fotografa impietosamente questa difficile ripresa: a fronte del 94,9% dei bar e l’89,4% dei ristoranti ormai aperti dopo tre settimane dal via libera, il fatturato medio del settore segna un -53,5% (-54,8% per i ristoranti e -49,9% per i bar) e anche i livelli d’impiego sono ben al di sotto del normale.
Ma prima o poi riusciremo a tornare a quei momenti di libertà, a quella prima di sorsata di birra, celebrata nel famoso libro di Delerm, “l’unica che conta…”, quella che “comincia ben prima di averla inghiottita”. Ecco, noi oggi siamo qui: come clienti pregustiamo quel momento e gli esercenti non vedono l’ora di poterlo godere insieme a noi, ma purtroppo non è ancora possibile. Dobbiamo pazientare fino a quando non saremo finalmente fuori pericolo e allora sì che potremo brindare ad un nuovo inizio.
Per farlo in modo adeguato sarà necessario un momento di celebrazione, qualcosa che ci unisca e ci faccia gustare appieno quella sorsata. Da questa necessità nasce un’idea semplice, ma molto iconica: fare un unico grande brindisi per unire l’Italia da Aosta a Taranto, da Trieste a Trapani, raggiungendo tutte le persone, i luoghi e i locali della nostra penisola che vorranno brindare all’unisono, allo stesso giorno e alla stessa ora. La birra sarà la protagonista del brindisi, ma essendo una bevanda molto democratica ed inclusiva non opporrà alcuna resistenza qualora si volesse brindare anche con un calice di vino, un bicchiere di bibita frizzante, un cocktail o con un succo di frutta.
L’idea nasce da un gruppo di amici, nonché operatori del settore, che ben conoscono l’impegno di tutti coloro che fanno del fuori casa un segmento portante dell’economia italiana e che arricchisce le nostre vite con momenti indimenticabili.
Marco Corti, proprietario di ClaMa, società di distribuzione di birre, è il vulcanico trascinatore del gruppo. A lui si uniscono Michele Camastra, formatore, esperto nel mondo birrario ed anche scrittore, Gino Cattaneo, proprietario dello storico locale La Brace di Forcola in Valtellina, Luca Gennaro, esperto di lungo corso del pianeta birra e non solo e Lorenzo Viganò, storico giornalista del mondo della birra.
«Per tutti noi il nostro lavoro è prima di tutto una passione» dice Marco Corti, portavoce del gruppo «Abbiamo sofferto sia come operatori del settore, sia come persone private dei nostri momenti di convivialità. Cosa c’è di meglio quindi che pensare ad unico grande brindisi che ci unisca nel momento in cui potremo dirci liberi da questa esperienza incredibile che abbiamo vissuto e che purtroppo stiamo ancora in parte vivendo? Invitiamo tutti coloro che lavorano nel mondo Ho.Re.Ca e a tutti i cittadini a unirsi al nostro!».
Boccali e calici si stanno già preparando per quel momento: sulla pagina Facebook di “Prosit: un brindisi alla ripartenza” sono già stati caricati, infatti, vari brindisi fatti da gestori di locali in tutta Italia in attesa di poter brindare tutti insieme al ritorno alla normalità. Per rimanere aggiornati sulla data dei brindisi della Penisola (sperando davvero che sia molto presto!), basta quindi seguire la pagina ufficiale dell’evento.
Ora non ci resta che aspettare con ansia quel momento in cui ci troveremo tutti insieme ad alzare i calici e ad augurarci un gioioso e liberatorio
#Prosit!
Per maggiori informazioni:
Laura Marchini, Responsabile Comunicazione – lauramarchini5@gmail.com
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.