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3 anni fail
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RedazionePrima dell’avvio della giostra elettorale per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica il Governo ha battezzato il decreto per i sostegni Ter per aiutare il settore Horeca, in grave difficoltà, nel fronteggiare la quarta ondata pandemica in 24 mesi. Va precisato che quello del Governo, con questo sostegni Ter, è stato uno sforzo risibile, una sorta di obolo per gli operatori del settore: una quarantina di milioni al comparto eventi e cerimonie, una trentina per ristoranti, hotel, bar, mense, imprese del catering, stabilimenti termali e sale da ballo, a questi ultimi sospese anche le tasse, e per tutti la possibilità di fare ricorso alla cassa integrazione scontata, ovvero senza l’obbligo del versamento dei contributi addizionali.
Un altro pacchetto di milioni va al bonus affitto per i locali Horeca e interventi “collettivi”, cioè per tutte le aziende italiane di qualsiasi categoria, per addolcire il caro bollette. Per le perdite registrate dal settore, a fronte di questa quarta ondata, è davvero una goccia nel mare. Per gli altri operatori Horeca, come ad esempio i distributori, anche loro evidentemente e drammaticamente a secco di vendite e di incassi, neanche la goccia del mare.
Veementi le proteste delle associazioni di categoria, ma la politica resta sorda presa dalla ricerca di un nuovo Mattarella, tutti pronti con la scheda in mano ad entrare nel catafalco per deporla bianca e immacolata nelle urne. Un grande lavoro, davvero.
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