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3 anni fail
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RedazioneGreen Pass sì, Green Pass no per entrare nei ristoranti. Favorevoli e contrari sono ormai ai ferri corti. È propenso il generale Figliolo e con lui i luminari del CTS, contrarie alcune forze politiche, contrarissime le associazioni di categoria dell’Horeca che, dopo essersi adeguati a rigidi protocolli di apertura, contati i posti a tavola, ora vedrebbero ancora una volta limitare le attività dei locali Horeca. Mentre ai tifosi festanti al passaggio del pullman della Nazionale vittoriosa all’Europeo, nessuno ha chiesto il Green Pass! L’assembramento era autorizzato…
La notizia buona è che, secondo Coldiretti, basandosi sulle stime degli economisti che parlano dello 0,7% di aumento del PIL per le grandi vittorie dell’Italia, la conquista dell’Europeo varrebbe per il Paese 12 miliardi di crescita nei prossimi anni, grazie all’effetto positivo del prestigio internazionale dell’Italia sui mercati, che si traduce in un aumento dell’export del Made in Italy che, nel primo quadrimestre 2021, aveva già visto un balzo positivo in avanti del +19,8%, rispetto allo stesso periodo del 2020.
Un prestigio che forse non brillerà in Gran Bretagna. Gli inglesi ci sono rimasti parecchio male, la davano già per vinta. Da un articolo pubblicato dal Messaggero leggiamo che i turisti inglesi diserteranno Roma, un po’ per la quarantena alla quale devono sottostare, ma anche per non subire sfottò, per loro inaccettabili. Roma per qualche mese, senza inglesi, se ne farà una ragione.
Anche grazie alla pandemia, il fenomeno delivery viaggia a briglia sciolte. La funzione Marketplace+ di Deliveroo ha visto raddoppiare, negli ultimi mesi, il numero di ristoranti che la utilizza. Questo specifico servizio di Deliveroo permette ai ristoranti, che già dispongono di un proprio servizio di consegna, di aderire alla piattaforma ed effettuare consegne in maniera autonoma. Oggi sono più di 4.000 i locali che grazie a Marketplace+ consegnano i loro piatti con il proprio personale in 180 città.
Il Consorzio Tutela Prosecco DOP rinnova la carica di presidente a Stefano Zanette, il cui impegno sarà quello di sviluppare valori e volumi sostenibili al territorio, incrementando sempre di più il senso di appartenenza alla denominazione. Zanette deve anche dipanare il nodo Croazia, la quale ha avuto la bella idea di registrare il nome Prosek (con la Kappa) per sfruttare, senza averne diritto, il boom del prosecco, quello originale, che nel 2020 ha toccato un record storico superando 500 milioni di bottiglie certificate.
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