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Vini Ready to Drink, occhio al trend

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Una recente indagine di IWSR afferma che crescono i consumi di vini ready to drink, non solo rispetto alla birra, ma anche ai vini fermi e spumanti. Il trend dei vini pronti da bere, soprattutto in lattina, è sostenuto dalla praticità e dall’attrattiva per i più giovani. È ancora una nicchia, ma è in crescita.

Questa tendenza è particolarmente evidente nei mercati in cui gli RTD hanno una forte presenza, come Stati Uniti, Giappone, Australia e Canada, ma è sempre più influente anche nelle destinazioni emergenti come la Germania. Richard Halstead, COO Consumer Insights di IWSR, ha dichiarato: «Sebbene negli ultimi anni il vino fermo sia stato messo a dura prova a causa dell’invecchiamento della base di consumatori e di una percepita mancanza di accessibilità, i vini pronti da bere sono diventati sempre più popolari, spinti da una combinazione di praticità, innovazione del gusto e messaggi che attingono alla tendenza alla salute e alla moderazione». «L’avvento degli RTD suggerisce che il vino ha bisogno di reinventarsi, adottando un packaging più accessibile e un branding più semplice – afferma Halstead – evidenzia anche l’enorme importanza di strategie di marketing modernizzate e di coinvolgimento dei consumatori, soprattutto, tra i bevitori più giovani. Vino che si reinventa, ma anche la birra artigianale è impegnata a trovare nuovi spazi e opportunità di consumo, e potrà farlo magari sfruttando le indicazioni emerse da una recente analisi della Brewers Association, la quale afferma che ben l’88% dei consumatori di birra artigianale apprezza consumare birra durante i pasti, e il 63% sceglie la birra in base alla portata ordinata. Inoltre, ricerche di mercato rilevano che il 40% dei consumatori ordina birra quando viene proposta in abbinamento con il cibo, rappresentando un’opportunità chiave per birrifici e locali».

Restiamo nel mondo birra per annunciarvi “Cheers to Bars”, il nuovo progetto lanciato da AB InBev per riaffermare la centralità dei bar non solo come punti di consumo, ma come veri e propri hub sociali. L’iniziativa si inserisce in una campagna globale e mira a sostenere i locali partner celebrando il ritorno alla vita cittadina dopo la pausa estiva. Il progetto è già partito lunedì 15 settembre, a Milano, presso il “Pils Pub”, una location non casuale: si tratta del primo bar in Italia firmato Stella Artois, brand premium del portafoglio AB InBev, recentemente rinnovato.

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