I banchetti di nozze ripartono dal green pass, ma solo dal 15 giugno. Il settore del wedding, martoriato dalle chiusure legate al nuovo Coronavirus, dovrà quindi attendere ancora un po’.
Lo ha stabilito palazzo Chigi al termine della road map delle riaperture che è stata approvata all’unanimità. Sì ai ricevimenti, dunque, ma con delle condizioni. Gli invitati dovranno dimostrare di avere in tasca la certificazione verde, ovvero di aver concluso il ciclo vaccinale, di essere guariti dall’infezione da nuovo coronavirus con certificato rilasciato dalla Asl o dal medico di base o di aver effettuato nelle 48 ore precedenti un tampone. É ancora allo studio, invece, il numero di invitati.
Insomma bene, ma non benissimo. La filiera del wedding, infatti, chiedeva di ripartire già dal 1° giugno per le grandi difficoltà economiche del settore ormai fermo da tempo. Del resto, all’estero matrimoni ed eventi privati sono già ripresi, con alcune limitazioni temporanee: in Portogallo dal 1° maggio con capienza massima al 50%, in Francia dal 17 maggio cin capienza al 35%. In molte Regioni spagnole già da giorni e senza limitazioni.