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RedazioneTestimonianza di Adele Gorni Silvestrini, sommelier FISAR e consulente marketing food&wine.
Settembre, mese di vendemmia. Ma non solo!
Per Aliprandi Beverage, azienda attiva da oltre 80 anni nell’importazione di birre e nella distribuzione di bevande, nonché punto di riferimento del settore horeca nel territorio bresciano e in tutta la Lombardia orientale, è anche il mese del Beer Day.
Proprio la birra, specialmente in fusto, rappresenta infatti – come alle origini – il cuore pulsante ed il tratto distintivo dell’attività aziendale. Tecnici specializzati curano ogni giorno in prima persona gli impianti di spillatura birra installati presso i locali partner, aiutandoli anche a migliorare all’interno dei punti vendita la visibilità dei brand e la chiarezza delle informazioni condivise con i clienti.
Se il cliente è soddisfatto, anche il titolare del locale lo sarà.
E una giornata come il Beer Day, giunto ormai alla sua terza edizione, è un’ulteriore conferma di questo successo condiviso: circa 750 clienti, dal primo pomeriggio e per tutta la serata, hanno conosciuto di persona i produttori di una trentina di brand di birra dal mondo, degustando un totale di oltre 100 referenze, tra fusti e bottiglie.
Spiccava la BQS (Beermania Quality Selection): una prestigiosa gamma di birrifici provenienti da Paesi con una lunga tradizione birraia, come Germania, Belgio ed Irlanda, oltre che naturalmente dall’Italia. Ogni birrificio della selezione porta con sé una storia rappresentativa del luogo e della cultura in cui nasce.
Fra musica dal vivo, street food ed altri festosi elementi d’intrattenimento, la squadra Aliprandi non perde infatti mai di vista lo scopo divulgativo del Beer Day: far emergere stili birrai che in Italia sono ancora una nicchia, ma che nascondono interessanti potenzialità. I clienti hanno infatti avuto modo di degustare birre a fermentazione spontanea, alla frutta, invecchiate in botti e prodotte con metodo classico, il tutto accuratamente esposto dal beer specialist aziendale Antonio Canale, il quale ha anche coinvolto Roland Dutoit, direttore vendite per l’Italia e la penisola iberica del birrificio De Halve Maan, per una degustazione verticale di Straffe Hendrik Wild di 3 annate: 2023, 2017 e 2014.
La fabbrica di birra artigianale De Halve Maan, dal fiammingo “La Mezza Luna” – come dal simbolo sull’edificio di metà Ottocento nel centro storico di Bruges – dal 2005 è diretta da Xavier Vanneste, figlio di Véronique Maes, discendente diretta dei fondatori.
Lo si deve quindi alla sua determinazione, se oggi questo birrificio è il museo più visitato del Paese ed un’eccellenza imprenditoriale nella sostenibilità: dal 2016, infatti, tutta la birra prodotta scorre in un sistema di tubature sotterranee di oltre 3 km, fino all’impianto d’imbottigliamento alla periferia della città, togliendo così traffico di mezzi pesanti dal centro storico di Bruges.
De Halve Maan appartiene inoltre con orgoglio al gruppo “Belgian Family Brewers”, 21 birrifici indipendenti, a conduzione familiare ed attivi da almeno 50 anni. Solo 165 birre ne riportano il simbolo in etichetta, ed una era aperta davanti a noi, in 3 versioni di grande personalità, grazie anche alla rifermentazione in bottiglia con un lievito selvatico (Straffe Hendrik “wild”, appunto) che ne fa evolvere il gusto nel corso degli anni.
Da una miscela di sei varietà di cereali e due tipi di luppolo, Straffe Hendrik è una Tripla birra belga che già in giovinezza rivela subito un bilanciamento perfetto freschezza agrumata, dolcezza e note amaricanti.
Nella bottiglia 2017 diventa un trionfo di frutta esotica, noci e miele di castagno, ed i dieci anni di affinamento della 2014 aggiungono alla sua rotondità un’elegante nota affumicata.
Estasiata da questa immersione in una storia secolare d’arte birraia e di gusto, sono scesa a godermi l’evento ancora per un’oretta, tra le note della banda musicale, un succulento panino con la porchetta e due chiacchiere con alcuni corsisti FISAR Brescia.
Grata alla famiglia e alla squadra Aliprandi per avermi coinvolta in una così bel pomeriggio di festa e di cultura, suggerisco a tutti gli addetti del settore di Brescia e delle province limitrofe di prepararsi le agende 2026 per questo imperdibile appuntamento biennale, così da richiedere per tempo un accredito e ritrovarci tutti a Gambara, nella sede logistica Aliprandi in via Montello.
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