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RedazioneAumenti in vista nel mondo del vino, sia nel canale moderno che in quello Horeca. Si stimano prezzi in salita dal 10% al 30% a causa di un rincaro medio dei listini delle aziende calcolato tra l’8% e il 12%, conseguenze dovute agli aumenti eccezionali dei costi di materie e servizi.
I dati emergono da un’indagine di The Wine Net, rete tra 7 delle più importanti cooperative italiane, sulla situazione attuale dei prezzi e le previsioni per il 2022. Secondo l’analisi dell’osservatorio, lo scenario che si profila per Horeca e GDO è diversificato: mentre nel canale Horeca gli operatori hanno accettato queste variazioni, la Grande Distribuzione Organizzata oppone maggiori resistenze.
Il settore della ristorazione cerca tuttavia di reagire e magari neutralizzare gli aumenti attraverso le attività promozionali come quella lanciata da 19 ristoranti milanesi associati a Ingruppo, di cui buona parte stellati, che propongono fino al 30 aprile menù fissi a prezzi decisamente più accessibili del solito. Obiettivo degli chef di Ingruppo è quello di valorizzare il moderno ristorante, per avvicinare anche la clientela più sfuggente e magari intimorita dalle delizie dell’alta cucina.
Prezzo del menù fisso tutto compreso € 75,00 a testa. Unica eccezione “Ristorante da Vittorio”, dove occorrono € 180,00. Embè, le stelle hanno un peso… e Di Vittorio ne ha tre!
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