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3 anni fail
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RedazioneBilancio positivo per il settore della ristorazione in queste settimane di ritorno alla normalità: le prenotazioni sono raddoppiate, soprattutto per le pizzerie. Nella prima settimana di riapertura totale la piattaforma TheFork ha registrato un’aumento delle prenotazioni del 108%. Le Regioni più interessate dal fenomeno sono state Sicilia (+18%), Veneto (+12%) e Liguria (+10%). Positivo anche l’andamento della Puglia, mentre procedono un po’ più a rilento Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Toscana.
L’Horeca riparte e c’è entusiasmo, lo attestano anche i progetti delle grandi catene come McDonald’s pronta ad assumere 2.000 ragazzi i quali si aggiungeranno alla famiglia McDonald’s che in Italia conta un organico di 25.000 dipendenti. Delle 2.000 nuove persone che verranno assunte, circa 1.000 faranno parte dell’organico dei nuovi ristoranti in apertura in 15 Regioni italiane nei prossimi mesi, mentre le altre 1.000 saranno assunte per rafforzare lo staff di alcuni dei ristoranti già esistenti.
Il vino dealcolato «è un prodotto diverso, lontano dalla sua origine e dai suoi tratti distintivi che assolve ad un ruolo diverso, non deve essere vissuto come una minaccia, ma come un mezzo che può smuovere equilibri e creare nuove possibilità di mercato». Ne è convinto l’enologo senese Jacopo Vagaggini, ma sul punto vi è disaccordo con altri operatori che guardano con attenzione le decisioni in merito della UE. Intanto, per il vino vero si plaude alla sospensione dei dazi per 5 anni fra Europa e Stati Uniti considerando che gli States valgono almeno 85% dell’export del vino italiano.
Quello delle catene di pizza artigianali è un fenomeno in crescita e 50 Top Pizza, la più importante guida di settore, ha indetto un premio ad hoc: il Top World Artisan Pizza Chains 2021. 20 le insegne presenti nella prima edizione, sul gradino più alto del podio Da Michele, storica insegna napoletana che conta ben 19 sedi in tutto il mondo. In seconda posizione un altro nome altisonante della scuola partenopea, quello di Sorbillo, il quale annovera diversi punti vendita lungo tutta la Penisola e all’estero. Terza piazza per il francese Big Mamma Group, con numerosi locali in patria, a Londra e a Madrid.
Il nome ufficiale è “Certificato verde Covid-19”, il famoso green pass che, è stato chiarito, non deve essere mostrato a gestori di bar e ristoranti per entrare nel locale e consumare e, probabilmente, neanche per entrare in una discoteca, quando riapriranno. Ma è previsto, invece, per cerimonie e matrimoni; in mancanza l’ospite, oltre alla busta regalo per gli sposi, deve mostrare un tampone negativo effettuato entro le 48 ore.
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