Ma anche la CO² per acque e bibite

L’estate 2022 vede i consumi fuoricasa a gonfie vele, nonostante i rincari, ma le aziende di produzione fanno fatica a rispettare le consegne alla rete distributiva e ai punti di consumo.

Le cause sono da ricondurre alle criticità indotte dal conflitto russo-ucraino, nello specifico per i produttori di bevande scarseggiano le bottiglie in vetro, ma anche alluminio per le lattine, plastica e cartone per gli imballi. Sembra paradossale, ma manca anche la CO₂ per le acque minerali e bibite gassate. Per far fronte a questo specifico problema Coldiretti propone di sfruttare gli allevamenti dei bovini che conferirebbero i loro effluenti a un impianto per la produzione di biometano liquido, dove l’anidride carbonica viene liquefatta pura al 100% e diventa utilizzabile per il mercato delle bollicine.

Detta così, la genesi di quelle bollicine potrebbe apparire alquanto “indigesta” per chi ama bere con le bollicine. La soluzione, tuttavia, potrebbe andar bene purchè le mucche non si montino la testa e non pretendano di darci anche il latte frizzante.

Ma se l’estate sarà calda per la ristorazione, l’autunno si prospetta freddo. Una ricerca di PwC condotta su 9.069 consumatori in 25 Paesi evidenzia che il 34% dei consumatori mondiali prevede di ridurre i consumi nell’Horeca. La causa principale è l’inflazione che erode il potere di acquisto e fa ridurre le spese dei beni voluttuari.

Pertanto, dopo un primo periodo post-pandemia caratterizzato dalla spesa di rivalsa, che ha contribuito a rilanciare il canale Horeca, si assisterà a un ritorno all’interno delle mura domestiche: il 46% del campione prevede di cucinare di più a casa e il 34% come abbiamo già detto ridurrà i consumi fuoricasa.

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