C’è un’indagine di AstraRicerche per Heineken Italia su un campione nazionale rappresentativo di Gen Z e Millennials tra i 18 e i 45 anni che fotografa una realtà chiara: la socialità dal vivo è tornata centrale: il 76,5% dei giovani italiani preferisce incontrarsi di persona in locali fisici, piuttosto che online.
Un dato rilevante per tutto il mondo Horeca: bar, ristoranti e pizzerie si confermano punti di riferimento per la convivialità, tutto ciò a conferma che il mondo Horeca prima di essere un mercato è un luogo di relazioni. L’indagine di AstraRicerche certifica che è proprio in questi contesti che si gioca un ruolo strategico e che il bere in compagnia ha una formidabile rilevanza sociale, esperienza di consumo dove la birra è oggi la bevanda regina della socialità.
I numeri della ricerca parlano chiaro: più della metà dei giovani (55%) indica la birra come bevanda preferita nei momenti di socialità, battendo soft drink (48,6%), vino (21,3%) e cocktail/superalcolici (20,6%). Tra i 18-45enni, 8 su 10 dichiarano di consumarla abitualmente in compagnia degli amici, con 1 giovane su 4 che esce almeno una volta a settimana per bere una birra. La birra come strumento, anzi come bevanda di connessione, lo confermano i dati dell’indagine di AstraRicerche i dati indicano chiaramente che la birra non è solo una bevanda, ma una componente chiave dell’esperienza sociale.
I giovani cercano luoghi fisici dove condividere momenti autentici e informali, pertanto un suggerimento ai distributori e ai gestori dei locali è quello di creare una carta delle birre ben strutturata magari unita a format esperienziali (serate a tema, pairing guidati, corner informali) una strategia perfetta per aumentare il tempo di permanenza in un locale nonchè lo scontrino medio.
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