La pandemia globale ha cambiato radicalmente le abitudini di consumo degli italiani. Lo scorso anno è esploso l’ecommerce, il delivery è arrivato sulla tavola delle famiglie chiuse in casa per il lockdown e il comfort food ha registrato un aumento del 60% di utenti e ordini rispetto al 2019. A dimostrazione che nel cibo molti italiani hanno annegato dispiaceri e dolori.
Lo scorso anno gli italiani hanno speso in questo tipo di prodotti 2,7 miliardi di euro (+70% rispetto al 2019), nonostante una bassa penetrazione rispetto al totale degli acquisti online (1,7%). American Uncle, piattaforma di e-commerce con oltre 1800 prodotti alimentari disponibili, ha analizzato il mercato tricolore tracciando anche l’identikit del consumatore medio: maschio, tra i 18 e i 35 anni, residente in città del Nord Italia, appassionato di videogiochi e, soprattutto, di ipercalorici snack made in Usa. Da farcitissimi biscotti a caramelle e barrette energetiche; dalle patatine al burro di arachidi; dai marshmallow ai più ricercati bastoncini di carne essiccata, fino agli energy drink e alle colorate versioni delle bibite più famose.
In Italia la categoria più cercata è quella dei cereali, che pesa da sola per il 58% tra le 10 principali chiavi di ricerca, in linea con la motivazione d’acquisto più diffusa, la curiosità. Sul podio seguono le patatine (12,73% delle ricerche) e le caramelle (11,48%).