Pubblicato
7 ore fail
By
Redazione
Da uno studio realizzato da Osservatorio Birra – in collaborazione con Althesys Strategic Consultants – si è analizzato il Valore Condiviso generato dal settore birrario negli ultimi dieci anni. Lo studio è stato presentato a Roma presso il Senato della Repubblica, lo scorso 30 ottobre, in occasione del decennale di Fondazione Birra Moretti che, per prima, ha avviato il percorso di analisi e misurazione economica della filiera.
Ma quando si parla di birra, nonostante il trend dei consumi negli ultimi tempi non sia brillantissimo, i numeri sono di tutto rispetto: 92 miliardi di euro la ricchezza generata e 24 mila nuovi posti di lavoro in 10 anni. A dimostrare quanto la birra in Italia si sia evoluta da semplice bevanda estiva dissetante a vero e proprio pilastro per l’economia del Paese.
Dallo studio emerge anche che il settore brassicolo, pur confermandosi ciclico nel breve periodo, si è dimostrato stabile e generatore di valore nel lungo termine. Dal 2015 al 2024 la filiera della birra ha, infatti, conosciuto uno sviluppo continuo che ha portato il Valore Condiviso generato da 7,8 miliardi di euro a 10,4 miliardi annui, con un incremento del 33%.
Sempre dal mondo Birra l’Italia, a livello europeo, è il 10° produttore con oltre 17 milioni di ettolitri prodotti (Report BarthHaas 2024/25). Inoltre, il nostro Paese, secondo quanto riportato dall’ultimo annuale report di Assobirra, registra un consumo pro-capite di 36,4 litri, leggermente in calo rispetto al 2024, ma compensato da un aumento del consumo di birre alcol free (+13,4).
Pertanto, i consumi di birra in Italia seppur non brillanti sono abbastanza stabili e si difendono bene almeno rispetto ai consumi nel resto d’Europa visto che l’aumento dei prezzi e il contesto economico difficile stanno spingendo i consumatori europei a ridurre la spesa per la birra, basti pensare che in Germania, a pieno titolo una delle patrie della birra Negli ultimi 30 anni, come segnala Bloomberg, il consumo di birra in Germania è crollato del 35%. Nei primi mesi del 2025, la produzione nel Paese ha perso un ulteriore 6,3%. A incidere sul calo dei consumi sono diversi fattori: inflazione, costi di produzione elevati e cambio generazionale.
Estorsioni e vendette: l’incubo delle recensioni false nei ristoranti
Beer&Food Attraction 2026: la fiera si espande e lancia Mixology Attraction
FIPE e APCI Protocollo d’Intesa
Forum Retail 2025 accende i riflettori sul retail media: la nuova leva strategica per brand e insegne
Giornata Mondiale Vegan, 1° Novembre la cucina vegetale: un’opportunità per il mondo della ristorazione
Locali Horeca, la sicurezza sanitaria è un must
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.

