Le prospettive di questa primavera per il turismo in Italia restano incerte. L’aumento dei costi dei carburanti si riflette sul costo dei viaggi e gli italiani hanno deciso di ridurre il budget.
Uno su tre, in particolare, taglia le spese di viaggi e soggiorni, afferma AGI in una sua agenzia. Anche la domanda internazionale rimane sotto le attese. Complessivamente, a oggi, c’è una riduzione di circa il 30% delle prenotazioni per il periodo primaverile. I dati sono di Assoturismo Confesercenti.
«Il conflitto russo-ucraino – spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – non ha fermato solo i viaggiatori di questi due paesi. La speranza è che si tratti di un rallentamento momentaneo, ma comunque la prospettiva è di un altro momento difficile per il settore turistico, già messo in crisi da due anni di stop and go».
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