Settembre, un mese molto positivo per il turismo. Dai dati Confesercenti (nella Regione Campania) solo a settembre si registrano circa 220mila presenze che, per oltre la metà, si sono concentrate a Napoli; in Lombardia – secondo l’Ufficio Studi della Confcommercio – su Milano, Lodi, Monza e Brianza, si stimano oltre 800.000 presenze turistiche con un aumento significativo del 25% di turisti legati al mondo del fashion rispetto al 2022.
Questi dati si incastrano, in queste città campione, con i numeri di previsione dell’Osservatorio della Confcommercio che stimavano a settembre in tutta Italia 11 milioni di vacanzieri, con una previsione di spesa di 5 miliardi. Un settembre positivo, quindi, che si somma ad una stagione estiva nella quale in realtà, va detto, c’erano maggiori attese da parte degli operatori del settore.
Una precisa analisi dell’andamento del turismo e dei consumi fuoricasa è stato pubblicato da NielsenIQ con lo studio “Italy on Premise Consumer Pulse” di CGA by NielsenIQ dove si fotografano mensilmente le abitudini degli italiani nel settore del fuori casa: nel corso dei mesi estivi l’85% dei consumatori si è recato a mangiare fuori, il 56% di essi ha frequentato locali o bar per la somministrazione di bevande; più di 2 persone su 5 (42%) hanno dichiarato di uscire più spesso del solito proprio grazie alla bella stagione, queste sono generalmente giovani (il 37% di loro è under 34) e i residenti in città (76%).
Sempre secondo l’analisi di CGA by NIQ, durante le vacanze i locali più gettonati sono pizzerie (61%), bar (46%) e bar sulla spiaggia (44%), dove la scelta della bevanda preferita si orienta principalmente su aperitivi (49%) e birra (47%), un po’ meno il vino (35%) e alle bevande analcoliche (29%).
Daniela Cardaciotto, On Premise Sales Leader Italia di CGA by NIQ, ha dichiarato: «La nostra ricerca mostra come i consumatori italiani affrontino le vacanze estive con il desiderio di frequentare locali e con l’intenzione di concedersi momenti di svago o di piacere. Questo atteggiamento si manifesta nonostante le preoccupazioni legate al costo della vita e con un forte interesse a sperimentare, complice anche la piacevole stagione. Con la nostra ricerca siamo in grado di mappare le abitudini di consumo per intercettare sia i cambiamenti economico-sociali del nostro Paese sia le nuove azioni per supportare tutta la filiera del settore del fuori casa, non solo nel periodo delle vacanze ma tutto l’anno».
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