Uno studio condotto da IPSOS fa il punto sul ruolo sociale ed economico della distribuzione moderna. Le analisi di Nando Pagnoncelli – Amministratore Delegato di Ipsos Italia – fanno emergere riflessioni che sono pertinenti anche per valutare il comportamento del consumatore in rapporto ai consumi fuoricasa.
Pagnoncelli parla di un periodo in stato di perenne transizione, come sospeso: transizione ecologica, energetica, digitale, lavorativa, demografica, circostanze che generano una sorta di condizioni di sfinimento emotivo che genera un consumatore affaticato, che punta a riallocare i consumi e ribilanciare quantità, qualità e punta su una socialità più selettiva.
Per Pagnoncelli è finita l’era delle previsioni lineari, bisogna tenersi pronti a governare l’incertezza e cambiare rotta con la massima agilità che sarà una condizione necessaria per le aziende che vogliono competere in futuro.
Parlando di fuoricasa diamo un’occhiata e Global Outlet Index, il nuovo strumento di analisi e di misurazione del comparto del fuori casa di Nielsen. Lo studio rileva – tra il 2020 e 2022 – una crescita del 4% come nuove aperture di locali. Ad oggi si contano in Italia più di 328mila bar, ristoranti ed altri locali dove si mangia e si beve fuoricasa. Secondo le analisi del Global Outlet l’universo dell’on premise in Italia è composto da diversi tipi di canali, con ben il 50% del mercato costituito da segmenti che vendono solo bevande.
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