Quale correlazione vi è fra il reddito di cittadinanza e la mancanza di personale Nell’Horeca? Per l’Inps non vi è nessuna correlazione: analizzando i dati sulle assunzioni stagionali emerge come queste siano sempre cresciute negli ultimi cinque anni, soprattutto negli ultimi tre, dove vi è stata la coabitazione con il reddito di cittadinanza.
L’anno scorso, quando già si lamentavano posti vacanti “per colpa” del reddito di cittadinanza, in Italia si è battuto il record di contratti stagionali: 554 mila nell’anno e 339 mila nei soli mesi estivi. C’è il sentore, però, che il famoso reddito di cittadinanza qualcosina centri con il personale che non si trova o non è disponibile, altrimenti i nostri governanti non starebbero lì a pensare come incentivare le assunzioni stagionali senza che gli stagionali abbiamo molto a rimetterci sul reddito di cittadinanza. Si parla di riduzione del reddito in funzione dello stipendio attraverso calcoli, a dir poco, astrusi.
Sarà questa la soluzione o è in arrivo un altro pastrocchio all’italiana? Si sospetta la seconda ipotesi… Il problema della mancanza di personale nell’Horeca non riguarda solo l’Italia, anche in Inghilterra affrontano i medesimi problemi. Ma come puntano a risolverli in UK?
È interessante esaminare le linee guida di un’iniziativa ad hoc messa a punto dalla UK Hospitality & Tourism Skills Board la quale, per superare le criticità, punta ad intervenire in 5 aree chiave individuate come parte integrante della soluzione del problema: nuovi sistemi di reclutamento, valorizzazione delle competenze, supporto formativo continuo, vita lavorativa meno stressante e più gratificante, ed infine, una nuova immagine del settore per renderlo molto più glamour.
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