Alla generazione Z piacciono le bibite

Dall’indagine di Euromedia-Assobibe, sui consumi di bevande, emerge che dalla Cola al Chinotto la metà degli italiani ritiene che le bibite siano un vero e proprio comfort drink. Soprattutto i giovani della Generazione Z, li considerano perfetti per rilassarsi dopo cena, ma anche per momenti di compagnia, come quello ormai sempre più popolare dell’aperitivo.

La ricerca attesta che la Generazione Z, seppur molto attenta al welness, non sembra spaventata dalla presenza di zucchero nelle bibite: il 43% non lo considera un rischio per la salute e il 57% ritiene che, nelle debite quantità, le bevande zuccherate possano fare parte a pieno titolo di una dieta equilibrata.

Va detto che nelle bibite analcoliche di zucchero ce n’è sempre meno. Negli ultimi 20 anni, ricorda Assobibe, il quantitativo di zucchero usato per produrre le bevande è diminuito del 40%. Nonostante ciò, il settore è sempre sotto pressione, sugar tax in primis, più volte rimandata, è vero, ma non ancora del tutto soppressa.

Dalle bibite all’acqua minerale il passo è breve: due categorie unite da una medesima e recente disposizione legislativa. Dal 3 luglio 2024, infatti, è legge il tappo di plastica solidale, ovvero tappo che non deve staccarsi dal collo della bottiglia, un sistema che nelle intenzioni dei legislatori potrà contribuire ad una minor dispersione dei rifiuti di plastica nell’ambiente.

Intenzioni senza dubbio benemerita, ma c’è da dire che in Italia, la raccolta e il riciclaggio della plastica è molto performante: su 2,3 milioni di tonnellate di plastica immesse al consumo, secondo i dati CONAI, ne vengono avviate al riciclo 1 milione e 260 mila tonnellate, pari al 55,6%. In pratica, l’Italia supera l’obiettivo del 55% che per il 2030 ha assegnato l’Unione Europea.

Siamo avanti, una volta tanto!

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