Vino italiano all’estero: vendite in calo

Vino e andamenti di vendita nel primo trimestre del 2024: si segnalano più ombre che luci. Male all’estero nei 12 principali mercati mondiali, gli acquisti dall’Italia a livello cumulato, ovvero sia a volumi che a valori, sono indietro di 0,9% rispetto al primo trimestre dello scorso anno (dati elaborati da Wine Monitor di Nomisma).

Relativamente ai consumi di vino all’estero una notizia scioccante arriva dagli States: un‘indagine compiuta dalla rivista Addiction dimostra che vi è una correlazione tra il calo dei consumi di vino e l’aumento dell’uso di cannabis. In altri termini, sono di più gli statunitensi che fumano ogni giorno marijuana di quelli che bevono alcol. Dati alla mano – tra il 2008 e il 2022 – il consumo quotidiano di alcol è diminuito del 7%, mentre il consumo giornaliero di marijuana è cresciuto del 269%.

Vino e treni: la polemica è in viaggio. Sui treni Frecciarossa viene proposto e servito il vino prodotto dal noto giornalista di RaiUno Bruno Vespa. La lettera di un viaggiatore ha scatenato una polemica dalla quale larvatamente si deduce che “il Vespa nazionale” approfitti della sua popolarità per piazzare i suoi vini. Forse sì o forse no, forse non è proprio l’affare del secolo… siamo andati a dare un’occhiata alla carta beverage del Frecciarossa: una bottiglia di vino rosso o bianco da 37,5 cl viene venduta a € 9,00, un calice di vino a € 3,50, una bottiglia di prosecco da 37,5 cl a € 12. E se desideri uno Spritz paghi € 3,50. Buon viaggio!

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