Dall’ultimo studio pubblicato da FIPE sulle previsioni per il turismo estivo 2024 che riporta i dati, analizzando cause e trend in atto, il mese di agosto si prospetta come un’importante boccata d’ossigeno per la stagione estiva, con oltre 84 milioni di presenze attese e una spesa turistica complessiva di 24 miliardi di euro.
Secondo le stime del centro studi FIPE per colazioni, pranzi, cene, aperitivi, dolci e gelati, i turisti spenderanno in questo mese circa 4,8 miliardi di euro e, a proposito di incassi e pagamenti nell’Horeca, è stato pubblicato uno studio, aggiornato al 30 giugno 2024, realizzato da CRIBIS – società del gruppo CRIF specializzata nel fornire informazioni, soluzioni e consulenza alle imprese – che ha analizzato i trend di pagamento del settore Food&Beverage, uno dei comparti merceologici messo maggiormente sotto pressione dalla pandemia e dalle norme stringenti attuate per ridurre il contagio.
Abbiamo chiesto di commentarlo a Massimo Cossu, analista finanziario e consulente:
«Lo studio dei pagamenti di CRIBIS nel settore food & beverage è in ripresa: meno del 20% delle imprese nel settore della grossa distribuzione e del settore Ho.Re.Ca. paga puntuali sotto una media nazionale di circa il 40%, tuttavia secondo CRIBIS migliorano i pagamenti in ritardo rispetto al 2019 cioè al periodo pre-Covid. Ma analizziamo il settore Ho.Re.Ca.: il 19,7% del settore Ho.Re.Ca. paga puntualmente i punti di consegna contro una media nazionale che è di circa il 40%, questo significa che una buona fetta, oltre l’80% paga i punti di consegna in ritardo oppure proprio non li paga, questo è quello che emerge dallo studio realizzato da CRIBIS aggiornato al 30 giugno 2024: CRIBIS evidenzia che nel secondo trimestre del 2024 vi è stato un progressivo miglioramento nei confronti del primo trimestre dello stesso anno, cioè i pagamenti a 30 giorni sono migliorati del 3,8% o meglio ancora in linea generale del 22,4% ciò significa che se anche il settore Ho.Re.Ca. sta ritornando a livelli pre-Covid sui pagamenti, ovviamente nel breve periodo, va detto che per i punti di consegna rimane sempre lo zoccolo duro di una buona fetta di clienti che paga in ritardo oppure proprio non paga. Si migliora sì, ma con moderazione».
Approfondisci questa e le altre notizie del giorno in Horeca Short News Podcast