La stagione estiva per il turismo è andata decisamente bene in termini di presenze: nell’ultimo fine settimana di agosto sono rientrati a casa circa 22 milioni di vacanzieri, italiani che sono stati in vacanza per una durata media di 9,8 giorni, dove hanno speso mediamente 645 euro a persona, un aumento dell’11% rispetto allo scorso anno. Lo attesta una ricerca di Coldiretti Ixe.
Promette bene anche settembre. Sempre da Coldiretti annotiamo che, al netto dell’inflazione e caro vita, sono quasi 9 milioni gli italiani pronti a partire a settembre, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno, pronti ad approfittare della riduzione dei listini che potrebbe superare il 30% per i viaggi e soggiorni.
Ma con tutto il bailamme scatenato dall’aumento vertiginoso dei costi dell’energia, ci sarà davvero una riduzione dei listini? Vedremo… lo sconto potrebbe non essere del tutto “scontato”.
Da una nota di Confindustria Alberghi si evince che il bilancio dell’estate 2022 è positivo e che i flussi turistici sono andati bene, meno bene i conti economici però.
È vero che a luglio le strutture alberghiere hanno fatto registrare un tasso di occupazione che, in molti casi, ha superato l’80% e ad agosto, in molte località, si è sfiorato il “tutto esaurito”, ma il piatto piange sui costi a causa, nello specifico, del triplo salto mortale che hanno fatto le bollette dell’energia. Potrà, quindi, essere un settembre senza le consuete tariffe di bassa stagione.
Una buona notizia per gli addetti al turismo giunge dal Ministero del Turismo: finalmente il Ministro Massimo Garavaglia ha firmato una serie di decreti che sbloccano 39,3 milioni di euro per le agenzie di viaggio e tour operator; quasi 2 milioni del Fondo Unico del Turismo di parte corrente; ed altri 2 milioni di euro a sostegno delle guide turistiche.
Possiamo considerarli decreti da campagna elettorale? Sì.
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