Turismo, un settore in decisa ripresa nel 2022 – dove l’Italia ha accolto 56 milioni di turisti (+66% rispetto al 2021) – che vede buone le previsioni per quest’anno, nel quale si punta a superare i livelli pre-Covid.
C’è ottimismo, quindi, da parte degli addetti ai lavori, così come c’è fermento e attenzione nelle fiere di settore come BIT in programma al MICO di Milano dal 12 al 14 febbraio. Fra i diversi turismi che l’Italia può offrire spicca il turismo all’area aperta, il cosiddetto open air, al quale è stato dedicato un apposito padiglione espositivo ad Hospitality.
«Il turismo open air si è rivelato uno dei segmenti di gran lunga più vivaci e reattivi dell’intera filiera dell’ospitalità italiana – ha dichiarato Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality – confermando il grande interesse di un numero sempre più elevato di turisti, in particolare delle giovani generazioni».
Altro ritorno alla grande per il 2023 è il turismo crocieristico: si stima per l’anno in corso il superamento dei 12,4 milioni di passeggeri, grazie a quasi 5.000 toccate di nave in più di 50 porti italiani. La performance nazionale prevista comporterebbe una variazione sul 2022 del +33% per quanto riguarda i passeggeri accolti e del +2% per gli accosti.
Risposte Turismo stima che – per almeno 10 porti crocieristici italiani – il 2023 sarà un anno record. Il 23% del traffico totale è stato registrato a Civitavecchia, primo porto nazionale. Bene, poi, se i crocieristi, oltre a mangiar e bere sulla nave, consumano anche durante le loro escursioni in terraferma: ne beneficia tutto il complessivo mondo Horeca, e così sono contenti tutti.
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