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Turismo balneare, mancano i bagnini e non solo

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Vacanze al mare. Fino ad oggi il meteo non è stato amico dell’estate 2024: da Nord a Sud le località di mare hanno registrato un significativo calo delle presenze con l’eccezione di Sicilia e Marche che vanno in pari.

Ma, oltre alla mancanza di vacanzieri, gli operatori balneari lamentano anche la mancanza di bagnini. Secondo una rilevazione di marzo 2024 mancavano all’appello circa 4.000 professionisti della sicurezza in acqua. Per cercare di mitigare – almeno in parte – la situazione, il Governo ha garantito con il decreto Milleproroghe la possibilità di prendere il brevetto di bagnino a 16 anni. Oltre ai bagnini, in molte località viene poi lamentata la carenza di personale addetto all’accoglienza, all’intrattenimento, alla sala e alla cucina.

Restiamo in spiaggia e diamo spazio alla polemica innescata da Flavio Briatore che attacca il «caro ombrellone» in Puglia. Briatore ritiene che cifre dai 60 agli 80 euro per un ombrellone e due lettini siano «una follia». E rincara la dose: «Non siamo lontani dai prezzi di Montecarlo, qui i costi mi sembrano overpriced per un servizio non di qualità». Ma è follia o libero mercato? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Capacchione, Presidente SIB (Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio), nonché Presidente ASBA di Margherita di Savoia:

«È una follia quanto detto da Briatore in questo attacco generalizzato a tutta la Puglia. Tra l’altro, Briatore ha tentato di investire in Puglia perché evidentemente ha ritenuto che il nostro è un mercato interessante. Noi abbiamo un’offerta molto differenziata, abbiamo delle località, delle strutture, dove si paga anche molto di più di 60, 150-200, dipende dalla qualità e dalla quantità dei servizi che offrono, quindi, sono delle strutture non fuori mercato, ma pienamente nel mercato tant’è che sono floride e molto visitate dalla domanda sia italiana, che estera, una domanda che sta apprezzando la Puglia proprio perché la Puglia, nel rapporto qualità prezzo, ha un posizionamento interessante nel mercato delle vacanze sia italiano che internazionale. Ci sono altre località, ci sono altre strutture dove la tariffa è notevolmente inferiore, 15-20 compreso di parcheggio, compreso l’Iva e le tasse, per cui ce n’è per tutti i gusti. Capisco che è un modo provocatorio, quello utilizzato di Briatore, non solo al nostro caso ma in generale, rientra nel personaggio, rientra evidentemente nel suo marketing personale, ma è francamente ingiusto e anche ridicolo l’attacco che ha fatto pochi giorni fa nei confronti della Puglia; la Puglia sta crescendo proprio perché è apprezzata la sua offerta che, ripeto, essere un’offerta assai differenziata… ce n’è per tutti i gusti».

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