Da una ricerca di Skyscanner, a proposito di turismo, scopriamo che il 41% degli italiani darà priorità ai viaggi rispetto all’acquisto di beni di lusso.
Se 7 italiani su 10 prevedono di spendere la stessa cifra di quest’anno per i viaggi all’estero, il 16% spenderà di meno. Solo l’8% prevede di fare meno vacanze l’anno prossimo. Tuttavia, per almeno per il 70% degli intervistati, la scelta della destinazione del viaggio sarà condizionata dal prezzo.
Un fatto è certo: la pianificazione del viaggio avverrà principalmente tramite lo smartphone come faranno 9 italiani su 10. Il fattore economico, quindi sarà, dirimente in un settore che tuttavia proseguirà nel trend di ripresa post-Covid, ma allo stesso ci presterà una particolare attenzione anche alla sostenibilità del viaggio.
Più di 1 intervistato su 4 ha dichiarato di dare maggiore importanza alla sostenibilità legata ai viaggi. Il luogo desiderato delle vacanze al terzo posto prevede: escursioni nella natura, perdersi in acque inesplorate e visitare città storiche. Questo suggerisce una forte propensione dei viaggiatori verso l’avventura e la scoperta, voglia di novità ed esperienze. Nulla a che fare con la tipica e tradizionale vacanza da “tintarella”.
Il mare, però, sarà sempre la meta preferita della stragrande maggioranza dei vacanzieri, ed ecco allora alcune regole con le quali gli operatori del settore si stanno attrezzando per migliorare l’economia del settore: prima regola destagionalizzzare, poi sviluppare il turismo locale, ovvero, dare valore alle altre bellezze del territorio. Non solo mare, quindi, terzo punto diversificare l’offerta e differenziare i mercati, incentivare l’enogastronomia, integrare al meglio l’offerta di sport e wellness investire in promozione e marketing.
Sperando sempre ovviamente nel bel tempo.
Approfondisci questa e le altre notizie del giorno in Horeca Short News Podcast