TuttoFood a Milano, ha aperto i battenti fino all’8 maggio: 5 mila espositori, migliaia di novità per un comparto, quello dell’agroalimentare, che è uno dei pilastri portanti della nostra economia.
Ma il Food & Beverage – come sempre sottolineiamo – non è solo economia, è un mondo che va ormai oltre la soddisfazione di un bisogno primario dell’uomo, per sconfinare nella sociologia dei consumi, nella filosofia della contemporaneità, nella cultura dei popoli e per atterrare in modo significativo su bilanci aziendali e Pil nazionali.
Un concept che è stato ripreso appieno da questa edizione di TuttoFood con l’emblematico pay off “Nutrire il Futuro”, esattamente il titolo che è stato dato alla TuttoFood week, il diffuso palinsesto di eventi e incontri che sta animando Milano in questi giorni.
TUTTOFOOD rappresenta un appuntamento per consolidare la rete di relazioni tra università, imprese e istituzioni, e per promuovere una nuova cultura del cibo, come strumento di innovazione e di trasformazione sociale, culturale e ambientale. La stretta correlazione fra cibo e cultura trova il perfetto punto di sintesi nella partecipazione a TuttoFood dell’Università di Pollenzo, prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo che forma figure professionali come food specialist, ossia gastronomi con competenze interdisciplinari in grado di operare in tutti gli ambiti del sistema alimentare, dalla produzione al consumo.
In questi giorni l’Università di Pollenzo anima anche il programma dei convegni: domani, mercoledì 7 maggio, presso l’area BETTER FUTURE alle 14:30, si svolgerà una conferenza sul tema dell’intelligenza artificiale e degli strumenti strategici per migliorare le vendite e il marketing nel settore Food & Beverage; mentre alle 16:30 ci sarà una conferenza sul tema dell’economia circolare e della riduzione dello spreco alimentare, che può diventare un’opportunità per il settore agroalimentare.
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