Cosa accade alla birra nel 2024? Scenari e previsioni li troviamo in un articolo pubblicato da “Cronache di Birra”. Dopo un 2023 molto problematico per la categoria birra è difficile pensare che le cose cambieranno radicalmente con l’inizio del 2024.
L’aumento dei prezzi sarà un gravoso tormentone anche nel corso di questo nuovo anno, quindi, da quello che leggiamo, è lecito attendersi dodici mesi ancora molto difficili, caratterizzati da meno incertezze del ’23, ma dalla stessa (se non maggiore) instabilità, tanto a livello internazionale quanto a livello nazionale.
In primavera dovrebbe essere pubblicato l’Annual Report di Assobirra che confermerà la contrazione del mercato birrario in Italia – secondo quanto scrive Cronache di Birra – ed i numeri serviranno non tanto a ufficializzare una tendenza ormai data per sicura, quanto per comprenderne la portata.
La domanda capitale è: sarà una sorta di rimbalzo tecnico dopo anni di crescita impressionante o l’inizio di una vera e propria crisi? Staremo a vedere…
Nonostante le incertezze nel 2024 gli investimenti nella filiera brassicola italiana continueranno, sia con interventi privati che con i progetti a partecipazione pubblica già avviati in precedenza. La birra artigianale italiana sarà sempre più un prodotto del territorio, realizzata con materie prime locali: un elemento che il grande pubblico percepirà come un valore aggiunto.
Sempre da “Cronache di Birra” leggiamo che, relativamente all’offerta di pub e birrerie, continueranno a trovare spazio gli stili “da bancone” della tradizione europea. Questa riscoperta porterà a un’esasperazione dell’effetto “old-fashioned” con i birrifici che preferiranno puntare a certe tipologie al posto di altre meno evocative.
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