Formazione, fattore quanto mai necessario nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Formazione necessaria, sempre, sia prima di lanciarsi in un’attività ristorativa in proprio o come dipendente, sia durante l’attività stessa. Ad esempio, per un titolare di un’attività Horeca è obbligatorio fornire formazione continua ai propri dipendenti, è un obbligo di legge.
Ne abbiamo parlato diffusamente, di recente, con l’esperto Alessandro Klun, autore del libro “A CENA CON DIRITTO”. Obblighi che si fanno più pesanti e hanno risvolti anche penali se si tratta di formazione sulla sicurezza aziendale. Un’omissione che, oltre a rappresentare una violazione di legge, mette a rischio concreto l’incolumità dei lavoratori quotidianamente impiegati nell’esercizio.
È di questi giorni la notizia del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) che, a conclusione di una mirata attività ispettiva in un bar di Gonnosfanadiga (provincia di Cagliari), ha deferito e multato il titolare dell’attività ritenuto responsabile di gravi irregolarità nella gestione degli obblighi di sicurezza aziendale.
Formazione che sempre più qualificata è meglio è, la crescita del settore Food&Beverage passa anche attraverso la qualità dei percorsi di studio come quello promosso dall’Università della Tuscia, con il supporto del CREA, della Regione Lazio e di Arsial. Questo pool di istituti lancia un Master finalizzato alla formazione di professionisti altamente qualificati nel settore food, wine & beverage.
Il Master prevede la partecipazione di docenti esperti, testimonianze aziendali, visite presso realtà produttive di riferimento e opportunità di stage in aziende del settore. Un approccio didattico integrato che favorisce un confronto diretto e operativo con le dinamiche reali del mercato.
Altra offerta formativa da segnalare porta il nome di Aura Academy, corso triennale in Arti della Cucina che integra cucina professionale, management, comunicazione, marketing, food cost e mobilità internazionale; l’Academy ha luogo a Roma ai piedi del Colle Aventino, a due passi dalle Terme di Caracalla.
Di primo livello i docenti, professionisti come Simone Maddaleni, executive chef del Madeleine Roma e Direttore Tecnico dell’Academy; Alessandro Pietropaoli, Executive Chef del Chapter Roma; Andrea Pasqualucci, chef del Moma, sostenitore della sostenibilità della filiera corta.
Aura Academy, scrivono i promotori dell’iniziativa, è la nuova dimensione formativa in cui la cucina è visione, professione e futuro, con un insegnamento a 360° perché non basta saper solo cucinare, bisogna saper pensare, progettare, comunicare e dirigere. Giusto!
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