Parliamo di un dei riti del fuoricasa italiano: l’aperitivo. Un’occasione di consumo che registra sempre ottime performance. Il serale, in particolare, con il 25% di crescita a valore. I top spender, secondo una ricerca di Formind, sono consumatori che vanno dai 16 ai 39 anni.
Un mondo, quello della mixology, sempre in grande fermento. Da non perdere nei prossimi giorni la Mixology Week a Milano in una cinquantina tra cocktail bar e ristoranti. Mentre l’evento per i professionisti – Mixology Experience – andrà in scena dal 7 al 9 maggio presso il SuperstudioMaxi, sempre a Milano. E sempre più a fare aperitivo (non alcolico) c’è una bevanda assolutamente speciale: l’infuso.
Secondo un’indagine di AstraRicerche emerge che il settore è cresciuto del 20% sul periodo pre-Covid ed è ora stimato per un valore di oltre 200 mln di euro. Questi ed altri dati saranno discussi in occasione del convegno il fascino dell’infuso. Abitudini di consumo, fattori qualitativi, tracciabilità della filiera e leve di sviluppo, che si terrà a Rimini il 5 maggio in occasionedi MacFruit.
Salutismo e un pizzico di edonismo i fattori alla base del trend infusi, una concreta opportunità di lavoro per tè elounge bar con possibilità di personalizzare le proposte e quindi fare emergerenuove occasioni di consumo. Sempre dall’analisi di AstraRicerche emerge che «la formulazione delle tisane a scopo salutistico resta un primato dell’Italia, grazie al canale professionale delle erboristerie (oltre 4.000) e alla nuova generazione di tecnicierboristi laureati, che possono per legge operare nell’attività di miscelazione estemporanea di piante officinali a scopo salutistico».
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