Una recente indagine congiunturale del centro studi FIPE attesta che nel secondo trimestre di quest’anno – relativamente alla ristorazione commerciale in catena – scende il clima di fiducia dall’87,6 (I trimestre) all’84,5%, ma ancora più della fiducia in calo è il clima di incertezza che agita gli operatori del settore.
Di riflesso anche per quanto riguarda l’occupazione nel II trimestre si ha un saldo negativo del -6,1% e, nel confronto con il 2023, il saldo è inferiore di 25 punti.
Puntualizza FIPE: “Le valutazioni sul secondo trimestre sono caratterizzate da un segno negativo dei saldi. Il saldo grezzo delle risposte relativo all’intero comparto segna -22,6%, in flessione rispetto al 2023”.
Migliore, ma pur sempre negativa, la situazione sulle performance delle singole imprese dove il saldo registra -6,2%. I giudizi sull’andamento dei flussi di clientela sono in linea con quelle sul fatturato. Il saldo perde 44 punti rispetto a quanto rilevato nel 2023.
Partendo da tali presupposti, anche in prospettiva per il III trimestre, le valutazioni non lasciano spazio alla fiducia. “Per i prossimi mesi – scrive FIPE – le aspettative sono caratterizzate da incertezza in particolare riguardo alle performance economiche aziendali e all’occupazione. Nonostante una situazione flat nel III trimestre è atteso anche un leggero ritocco dei listini”.
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