The Fork, nel suo rapporto annuale sulla sostenibilità nella ristorazione in Italia, afferma che negli ultimi 2 anni più dell’80% dei ristoratori ha adottato soluzioni più rispettose dell’ambiente a partire dalle scelte degli ingredienti.
Per il 67%, dei ristoratori le motivazioni dietro a queste scelte sono soprattutto legate alla maggiore qualità dei prodotti, mentre per il 44% a questo si uniscono anche ragioni di natura etica e in linea con la filosofia aziendale del locale, a riprova di come la sostenibilità rappresenti sempre più un pilastro della mission dei ristoranti.
Una spinta green dove i consumatori contano molto: secondo il rapporto Censis Italgrob il 91,1% delle persone apprezza molto i locali che comunicano in modo trasparente le proprie pratiche ecologiche quali, ad esempio, la riduzione degli sprechi, la raccolta differenziata per i rifiuti, il ricorso a prodotti biologici o a “chilometro zero”.
È questa, quindi, una pressione rilevante che la domanda esercita sull’offerta, stimolandola ad adattarsi. Anche il consumatore si fa più virtuoso. Sempre dal rapporto leggiamo che oltre il 57% dei giovani è pronto a portarsi via dal ristorante gli alimenti avanzati dai pasti.
Torniamo alla ricerca di The Fork. Tra i ristoranti oggetto dell’indagine il 65% dichiara di proporre all’interno del proprio menù almeno un pasto completo vegetariano, il 22% si impegna ad offrirne almeno uno a Km zero. C’è anche un 30% che afferma di presentare a menù almeno un prodotto proveniente dal commercio Equo & Solidale.
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